Interpelli: è blocco!

Con nota dell’11 settembre 2008 pubblicata in allegato, l’Amministrazione della Giustizia ha comunicato alle OO.SS. che per effetto della riduzione delle piante organiche, operata in ossequio al DL 112/08 convertito in L.133/08, l’interpello in corso è temporaneamente sospeso.

E’ l’ultima tegola che si abbatte sui lavoratori della giustizia dopo la sostanziale scomparsa della possibilità di una riqualificazione, dovuta al taglio delle piante organiche operata sempre perché prevista dal D.L. Tremonti-Brunetta.

Riassumendo per i lavoratori:

Non c’è la riqualificazione;

Non ci sono interpelli;

Peggiorano le condizioni di lavoro per l’aumento spropositato dei carichi di lavoro perché aumenta il contenzioso e non ci sono assunzioni per il blocco del turn-over, (tranne 300 lavoratori ex telecom assunti quasi tutti come cancellieri senza nessun accertamento della professionalità e senza fornire informazioni alle OO.SS, questione di cui stiamo accertando i presupposti);

Viene ridotto, riportato ai livelli del 2004 il fondo unico di amministrazione e ridotto di un ulteriore 10% per decreto e senza passare per la contrattazione;

Vi è un attacco alle tutele della L. 104, rintuzzato in parte anche grazie alle mobilitazioni dei lavoratori organizzati dalla RdB.

Mentre il caro vita sempre più riduce le possibilità di spesa dei lavoratori e gli esigui aumenti contrattuali non garantiscono neppure il recupero dell’inflazione.  

Neppure la mente più scellerata e malvagia poteva prevedere ciò, ma è accaduto tutto questo e non per caso. 

In realtà quello che viene spacciato per un progetto di modernizzazione della pubblica amministrazione altro non è se non la definitiva ritirata dell’intervento pubblico, l’abbandono di ogni logica di servizio pubblico accessibile a tutti, per giustificare così il ricorso al “mercato”, con la conseguenza che i servizi garantiti oggi dallo Stato, quando permettono profitto, come sanità e formazione, saranno offerti dai privati e noi cittadini dovremo pagare per ottenerli, mentre quei servizi che possono dare fastidio ai “padroni del vapore” vengono destrutturati e resi innoqui. Si attaccano quindi i lavoratori, unici in grado di opporsi a queste scelte nefaste.

La RdB P.I., per contrastare l’attacco contro i pubblici dipendenti e lo stato sociale, scagliato dal governo e dal Ministro Brunetta, sin dal mese di maggio ha programmato iniziative e mobilitazioni, oltre ad avere indetto lo sciopero generale per il 17 ottobre 2008.

Nei prossimi giorni invece programmeremo iniziative eclatanti in tutti gli uffici a cui è necessario partecipare in massa e con entusiasmo: è dal loro esito che si determinerà un nuovo equilibrio nei rapporti di forza tra lavoratori e poteri forti.