Riunione del 29 Luglio sul contratto Integrativo: volantino unitario

In allegato il volantino unitario sulla convocazione del 29 Luglio per la sottoscrizione del contratto integrativo.

Giovedì pomeriggio l’Amministrazione della Giustizia, che sino ad oggi si è dimostrata disattenta e incurante di ciò che chiedono i lavoratori, firmerà in via definitiva il Contratto Integrativo da noi contestato negli ultimi 10 mesi.

Giovedì pomeriggio tre OO.SS che rappresentano la minoranza dei lavoratori si prenderanno la responsabilità della firma di un accordo che dequalifica, demansiona e mortifica i lavoratori della giustizia e che getterà gli uffici nel caos con la conseguenza del blocco del servizio, dimostrando ancora una volta arroganza e prepotenza.

Giovedì pomeriggio si firmerà un accordo sbagliato che viola il CCNL, il buon senso, farà saltare il precario equilibrio del “mondo giustizia” e cancellerà per sempre i F.U.A. .

Giovedì pomeriggio qualche sindacato firmerà un accordo sui criteri di distribuzione della produttività improntati alle norme inique della Legge 150 Brunetta, stabilendo diverse fasce di ‘merito’ e magari escludendo alcuni lavoratori.

Il 29 luglio sarà una brutta pagina per la democrazia, per la giustizia, per l’utenza e per tutti i colleghi.

Invitiamo tutti i lavoratori dall’entrata in vigore dell’Ordinamento ad attenersi scrupolosamente a quanto in esso stabilito; è finito il tempo della massima disponibilità e dello spirito di abnegazione da parte dei lavoratori della giustizia in cambio di nulla.

Se fino a ieri svolgevamo certe attività appena il nuovo Ordinamento sarà in vigore, non potremo più farle, ci saranno vietate: se ciò bloccherà il servizio in molti uffici la responsabilità sarà di chi ha firmato.

Noi continueremo ad opporci, noi continueremo a difendere i lavoratori mettendo a disposizione ogni mezzo utile per combattere l’ingiustizia di questo accordo.

Porteremo la battaglia dei Dipendenti dell’Amministrazione Giudiziaria fino in Parlamento, nonché davanti al Presidente della Repubblica e in tutte le sedi opportune.

Noi continueremo uniti a difendere la professionalità ed i diritti dei lavoratori della giustizia.