UFFICI GIUDIZIARI: INTANTO CHE IL MEDICO TROVA LA TERAPIA… IL MALATO MUORE

Roma -

 

ASSEMBLEE-SIT IN NEI TRIBUNALI DAL NORD AL SUD ITALIA:

Napoli - 16 maggio, Nuovo Palazzo di Giustizia, Centro Direzionale Piazza Cenni, ore 10.00

Catanzaro - 17 maggio, Corte d’Appello, Piazza Matteotti 3, ore 10.00

Bari 21 maggio – Tribunale, Piazza E. De Nicola snc, ore 10.00

Torino 23 maggio – Palazzo di Giustizia C.so Vittorio Emanuele II 130, ore 10.00

Roma – 24 e 25 maggio, presidio davanti Min. Funzione Pubblica.

Siamo ad oltre 180 giorni dalla sottoscrizione del protocollo d’intesa per la riqualificazione dei dipendenti degli uffici giudiziari, e il conseguente DDL non ha ancora visto luce al Parlamento.

Le RdB-CUB P.I. non hanno firmato quel protocollo che giudicarono sbagliato: una riqualificazione legata all’istituzione dell’ “Ufficio del processo”, che comporterebbe l’affidamento ai cancellieri di compiti attualmente svolti dai magistrati, con un aumento dei già onerosi carichi di lavoro e diminuzione della retribuzione.

Il risultato del referendum svolto tra i lavoratori giudiziari, che hanno respinto il protocollo sottoscritto da Cgil Cisl Uil Flp e Federintesa, ci ha confermato la giustezza della scelta: le RdB-CUB  continuano a sostenere che la riqualificazione deve essere per tutti e non sottoposta ad alcun vincolo.

Nel frattempo, oltre a non essere stati riqualificati, i lavoratori della giustizia hanno visto peggiorare giorno per giorno le loro condizioni di lavoro. Alle croniche problematiche         (blocco del turn over, locali angusti, fatiscenti, pericolanti non in sicurezza) si aggiungono mancanze di risorse per il taglio alle spese: si lotta quotidianamente per la mancanza di carta per  le fotocopie, penne, timbri, computer, caselle e-mail, ecc..

Lo smantellamento della Pubblica Amministrazione previsto dal Memorandum è una cornice che dà connotati drammatici alle prospettive della Giustizia.

Pertanto le RdB-CUB P.I. hanno indetto un periodo di mobilitazione in tutta Italia, per spingere il Governo a farsi carico di una sanatoria che metta la parola fine alla vicenda riqualificazione per tutti i lavoratori degli uffici giudiziari e individui provvedimenti atti a garantire una giustizia di qualità al servizio di tutti i cittadini.