L A RdB RISTABILISCE CORRETTE RELAZIONI SINDACALI AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA

Roma -

Il sottosegretario Li Gotti aveva convocato una riunione sindacale, per ieri sera, su: Contratto Integrativo di Ministero, DDL  istitutivo dell’”Ufficio per il Processo” e stabilizzazione dei precari (ex L.S.U.) “dimenticando?” di convocare la delegazione RdB Pubblico Impiego.
A questa dimenticanza la RdB ha posto rimedio presentandosi puntuale alla riunione e sollevando, prima di entrare nel merito dell’ordine del giorno, il problema delle corrette relazioni sindacali con il Ministero della Giustizia.
Diamo atto che il delegato della Cgil, contestando le posizioni del sottosegretario, ha assunto una posizione netta affinché la RdB sia convocata al tavolo di trattativa, seppure con riserva, e siano ripristinate le corrette relazioni sindacali al Ministero della Giustizia.

Anche gli altri sindacati presenti al tavolo, con posizioni più caute o sfumate, hanno sostenuto questa tesi per cui il Sottosegretario ha  dovuto prenderne atto e si è impegnato, per le prossime riunioni, a convocare la RdB con riserva. Riserva che la RdB scioglierà all’esito della consultazione avviata tra i lavoratori sul CCNL.

Ristabilite le corrette relazioni sindacali l’Amministrazione ha esposto la situazione sul DDL che è ancora fermo alla Commissione Giustizia della Camera e ha specificato che è sfumata la sede deliberante per indisponibilità di alcuni componenti della Commissione Giustizia.

Il sottosegretario Li Gotti ha precisato inoltre che la Commissione Giustizia  dovrebbe licenziare il DDL, per approdare poi in aula alla Camera, entro la prima settimana di novembre in caso contrario se ne riparlerà dopo l’approvazione della legge finanziaria. Ha assicurato però che il Governo chiederà ufficialmente la via prioritaria.

Pertanto non si parla più di “sede deliberante” ma di “via prioritaria”.

Ancora una volta registriamo tante promesse e nessuna certezza.

La discussione sul Contratto Integrativo è stata rinviata a dopo le elezioni RSU.

Per quanto riguarda i circa 1600  lavoratori a tempo determinato (ex L.S.U.), per i quali la vecchia legge finanziaria ne imponeva  la stabilizzazione entro il 2008, è venuto finalmente alla luce quello che questa O.S. sta dicendo da tempo: con la riduzione delle piante organiche e la mancata riqualificazione del personale, i posti vacanti (condizione indispensabile dettata dalla legge per l’assunzione definitiva di questi lavoratori) nelle posizioni di A1 e B1 non ci sono, anzi il personale a tempo indeterminato è addirittura in soprannumero.

Siccome la discussione era stata focalizzata soprattutto sulle modalità del bando la RdB P.I. per evitare che si parlasse di aria fritta, ritenendo prematuro discutere sulla metodologia di stabilizzazione dei precari (domanda semplice, graduatoria per titoli, colloquio, sede definitiva di lavoro), ha chiesto che si ragionasse su come reperire posti disponibili nell’immediato senza attendere l’esito dell’ormai “famoso” DDL così come prospettato dall’Amministrazione. La RdB P.I. ha evidenziato che va trovata una soluzione immediata anche per i 250 B1 assunti nel 1996 a part-time e che non riescono a trasformare il loro rapporto di lavoro a tempo pieno.

La  posizione espressa dalla RdB su tutti e tre gli argomenti è coerente con quanto sino ad oggi sostenuto:

  • Ricollocazione di tutti i lavoratori sganciata da qualsiasi riforma in discussione in parlamento;
  • Apertura del contratto integrativo riempiendolo di contenuti in grado di ribaltare quanto previsto dal CCNL per la  difesa della dignità dei lavoratori e per la conquista di nuovi diritti;
  • Assunzione immediata di tutto il personale precario e trasformazione dei contratti part-time a tempo pieno operando un aumento delle corrispondenti dotazioni organiche.
  • Erogare un servizio Giustizia che sia dalla parte dei cittadini dotando i lavoratori di strumenti, risorse e organici  idonei.

Queste e altre sono le battaglie che da tempi non sospetti  la RdB P.I. porta avanti concretamente nel Ministero, attraverso manifestazioni ed iniziative di lotta.

 Oggi è possibile rafforzare queste posizioni in tutti i luoghi di lavoro candidandosi, sostenendo, e votando alle prossime elezioni RSU le liste RdB.

Esci da questa situazione sindacale asfittica che non dà risposte alle esigenze dei lavoratori della Giustizia abbandonando i sindacati concertativi. Contattaci fino al 23 ottobre 2007 ti puoi candidare nelle liste RdB unica voce fuori dal coro.

 

NON INDUGIARE PASSA DALLA TUA PARTE