INCONTRO CON IL MINISTRO: NESSUNA FUMATA BIANCA

In allegato il comunicato sull'incontro tra il ministro Orlando e le OO.SS.

 

Roma -

Al seguente [link] l'intervento, in formato audio, di Pina Todisco nel corso della riunione.

_________________________________________________________________

Venerdì 11 luglio 2014 si è svolto il previsto incontro tra le Organizzazioni Sindacali e il Ministro Orlando all’ordine del giorno la riforma della giustizia. Tema centrale per la USB P.I. – Giustizia il punto 12 ovvero: riqualificazione del personale.

Il Ministro in apertura della riunione ha brevemente illustrato la riforma fornendo alcuni dettagli rispetto al processo civile telematico aggiungendo che il sito del Ministero si arricchirà di ulteriori particolari su ogni singolo punto nei prossimi giorni.

Molto vago e sfuggente è stato sulla riqualificazione del personale giudiziario, pur confermando quanto dichiarato in conferenza stampa: “ la questione del personale amministrativo della Giustizia, che va riqualificato e valorizzato, è la più importante di tutte perché le migliori norme del mondo non camminano se non ci sono gambe forti per portarle avanti” quindi l’indicazione governativa su questo punto non era da ritenersi “simbolica”.

Ha precisato poi che nessuna formale proposta ha avanzato perché occorre: capire come e dove reperire le risorse economiche necessarie; quanto e cosa l’Europa concederà in termini di flessibilità riguardo al rientro del debito pubblico; aspettare la conversione della riforma sulla Pubblica Amministrazione, dare corso alla riorganizzazione del Ministero della Giustizia.

La USB PI ha chiesto al Ministro se la parola RIQUALIFICAZIONE anche per lui significasse il pieno riconoscimento delle legittime aspettative di carriera di tutto il personale giudiziario avuto riguardo alla specificità del ruolo ricoperto, all’alta professionalità e produttività dei lavoratori.

Quanto alle risorse economiche necessarie esse vanno recuperate annullando la convenzione con Equitalia Giustizia; combattendo l’evasione fiscale e la corruzione; internalizzando i servizi informatici e valorizzando il personale della DGSIA e dei CISIA che ha dimostrato in questi anni doti e capacità.

Inoltre la USB P.I. ha evidenziato le notevoli difficoltà che i lavoratori stanno incontrando a seguito dell’entrata in vigore del processo civile telematico, che sembrerebbe anche ridimensionare il ruolo di garanzia e di controllo dei documenti processuali da parte del personale delle cancellerie. Strada questa che preluderebbe alla completa privatizzazione del servizio giustizia.

Causa improrogabili impegni del Ministro l’intervento di ciascuna sigla sindacale è stato limitato a cinque minuti, pertanto, la USB ha chiesto al nuovo Capo Dipartimento dott. Barbuto, presente alla Riunione, un incontro urgente per illustrare e risolvere tutte le problematiche che affliggono il personale giudiziario: interpelli, geografia giudiziaria, FUA e quant’altro già segnalato per iscritto.

Il Ministro ha aggiornato l’incontro a dopo il periodo estivo riservandosi all’esito dei quattro punti da lui indicati una proposta più completa ed organica sulla RIQUALIFICAZIONE.

La tanto attesa “fumata bianca” non c’è stata. Ancora una volta belle parole e nessun fatto concreto.

La USB manterrà alta la guardia e se a settembre ci saranno ancora risposte aleatorie non esiterà a mobilitare il personale giudiziario contro la gabbia imposta dall’unione europea e lo smantellamento dei servizi pubblici, per incalzare il Ministro ad inserire nella riforma della Giustizia la riqualificazione di tutto il personale giudiziario.