INTIMIDAZIONE A USB, CHI TOCCA UNO DI NOI TOCCA USB: grave atto a Matera

Roma -

La USB P.I settore Giustizia, considera incomprensibile e inaccettabile quanto accaduto nei giorni scorsi ad un delegato sindacale lucano, convocato e sentito formalmente dalla Polizia Giudiziaria di Matera dopo essere intervenuto a tutela  di un dipendente amministrativo della Procura della Repubblica di Matera a cui era stato assegnato come ufficio un locale assolutamente non idoneo, esponendolo a gravi rischi per la sua salute.

Il sindacato ha richiesto pieno rispetto delle norme in materia di sicurezza sul luogo di lavoro, ciò ha determinato l'immediato spostamento del dipendente in questione in un ambiente più adatto, ma ha contemporaneamente scatenato l'incredibile reazione della stessa Procura. Non vogliamo credere che possa trattarsi di una ritorsione verso questa O.S. per aver portato alla luce una situazione irregolare dentro un Ufficio Giudiziario, che per definizione dovrebbe essere presidio di legalità.

La USB P.I. continuerà a contrastare, senza farsi intimorire, chi disattende l'osservanza delle norme poste a tutela della sicurezza e della salute dei dipendenti pubblici, da troppi anni in attesa di rinnovo contrattuale, costretti a carichi di lavoro estenuanti e continuamente oggetto di una squallida campagna denigratoria da parte di certa informazione che cerca solo il sensazionalismo.

Perché quando si attaccano la dignità e la professionalità di un qualsiasi lavoratore, nel settore pubblico come in quello privato, e si colpisce un proprio rappresentante che ha legittimamente esercitato le sue prerogative, USB non può che reagire con fermezza respingendo ogni tentativo di limitare i diritti fondamentali e gli spazi di agibilità sindacale nei luoghi di lavoro. 

Il Coordinamento Naziona USB P.I. Giustizia esprime la massima solidarietà al delegato lucano, ed ha provveduto ad informare della vicenda, che ha dell'incredibile, il direttore Generale Dott. Fabbrini e il sottosegretario con delega al personale On. Migliore.