Accordo sulle progressioni economiche. Le ragioni del nostro NO. Intervento audio della USB P.I. alla riunione del 13 settembre. @usbgiustizia @usbsindacato

Roma -

In allegato l'intervento audio della USB P.I. alla riunione del 13 settembre sulle progressioni economiche.

La USB P.I. – Giustizia non ha sottoscritto l'accordo sulle progressioni economiche che rigurda solo il 28% dei lavoratori, in coerenza con quanto da anni ribadisce in tutte le sedi opportune: Passaggio giuridico ed economico per tutti i lavoratori della giustizia.

Dopo anni ed anni di immobilismo i lavoratori della giustizia si aspettavano ma, soprattutto, meritavano molto di più di quanto messo sul piatto della bilancia oggi.

Questo ennesimo accordo a perdere scritto con l’amministrazione e dai sindacati complici, concorrerà ad alimentare la guerra tra poveri già scatenata dall’applicazione del 21 quater.

In un contesto in cui ci sono contratti bloccati da anni, tiro incrociato sui pubblici dipendenti, provvedimenti penalizzanti sulla 104/92, diritti scippati, l’amministrazione doveva e poteva fare di più.

Tra l’altro questo accordo ricadrà economicamente sulle spalle di tutti i lavoratori, soprattutto di quelli che rimarranno al palo, in quanto i fondi per finanziare le progressioni economiche saranno prelevati dal FUA, il quale risulterà quasi prosciugato per la produttività a seguito dei passaggi.