COVID19 - richiesta riduzione personale presente negli uffici della Tribunale di Mantova.

La USB P.I. – Giustizia, a seguito di segnalazioni ricevute dal personale della sede, letto i vari ordini di servizio emessi dal Presidente del Tribunale di Mantova in qualità di Dirigente Amministrativo e i prospetti di presenza, ultimo dal 6 al 19 aprile 2020 sottolinea che i provvedimenti emessi non rispondono alle disposizioni di cui ai DPCM, decreti legge e circolari vigenti in materia.

Roma -

La USB P.I. – Giustizia,  chiede  di procedere senza indugio a:
 individuare le attività urgenti ed indifferibili e quali tra queste necessitano della presenza fisica in quanto non possono essere svolte da remoto;
 riconoscere in modo generalizzato il lavoro agile a tutto il personale, non impegnato in attività indifferibili da rendere in presenza, ed in tale accezione individuate;
 provvedere d’ufficio, in quanto è fatto obbligo all’amministrazione nell’esercizio dei propri poteri datoriali, di determinare ed assegnare il progetto individuale al singolo lavoratore così assicurando una piena ottemperanza alla chiara previsione normativa;
 utilizzare l’attività didattica a distanza quale strumento per ampliare la platea di personale in lavoro agile contribuendo a limitare ulteriormente la mobilità dei dipendenti e conseguentemente il pericolo di contagio per loro e per la collettività;
 assegnare il lavoro in modalità agile dei dipendenti con disabilità grave configurandosi a’ sensi dell’art. 39 d.l. n.18/2020 un vero e proprio diritto in capo a tale categoria;
 garantire, a chi di presidio, il diritto di lavorare in sicurezza, dotandolo degli strumenti utili e necessari alla propria ed altrui incolumità.

La USB P.I. – Giustizia sollecita, pertanto, l’adozione dei provvedimenti di cui sopra riservandosi ogni utile azione a difesa dei diritti per la salvaguardia della salute e l’integrità psico-fisica dei lavoratori e della collettività.