Giustizia: proposta di accordo incentivi funzioni tecniche, non ci siamo proprio

Roma -

USB: PROPOSTA DI ACCORDO INCENTIVI FUNZIONI TECNICHE - NON CI SIAMO PROPRIO

Il provvedimento, così come presentato dall'Amministrazione, non ci convince proprio.

Viene completamente ignorata la nuova normativa (d.lgs 36/2023) e le importanti modifiche, molto più favorevoli peri i dipendenti coinvolti in queste attività, viene completamente ignorata.

Chi si occupa di procedure sulle forniture e sui servizi viene fortemente penalizzato nel momento in cui vengono escluse dagli incentivi tutte le procedure di affidamento diretto, quando la nuova normativa chiarisce questo aspetto non parlando più di gara per far si che sia possibile dare l'incentivo.

Non vengono considerati tutti i dipendenti coinvolti nelle attività incentivabili: le figure a supporto del RUP non vengono considerate, se non eccezionalmente, ne' tanto meno quelle a supporto del DEC, di fatto tagliando fuori dall'incentivo gran parte dei lavoratori.

Sarebbe stato opportuno individuare sia il gruppo stabile a supporto del RUP per la parte contabile (ove necessario) e dei gruppi di lavoro di volta in volta individuati per ogni singola procedura.

Non si parla né di assicurazione a tutela dei dipendenti, né di piani di formazione stabili (entrambi possibili direttamente prelevando dal 20% della somma destinata agli incentivi)

..infine il tetto massimo incentivabile per ogni dipendente, passato al 100% stipendio lordo, viene ancora indicato al 50%

..Eppure la legge non ammette ignoranza ... 

Sarebbe stato meglio un provvedimento calato dall'alto, che avrebbe dovuto adeguarsi necessariamente alla nuova normativa (art. d.lgs 36/2023 e allegati), che questa finta contrattazione.

In allegato la nota inviata da USB e la bozza inviata dall'Amministrazione.

USB PI Giustizia