DISORGANIZZAZIONE 1.0 IL BLACK OUT INFORMATICO

Roma -

La USB P.I. ha appreso che in data 5 giugno 2019, per circa 3 ore, diversi e importanti sistemi informatici della sede ministeriale di via Arenula non hanno funzionato, poiché i server delle procedure interessate non erano stati riaccesi dopo un’interruzione di corrente, probabilmente verificatasi nella notte.

A seguito di ciò alcuni tecnici informatici sono stati inviati, dalla sede della direzione generale dei sistemi informativi, al Ministero per riaccendere le macchine, controllare l’integrità dei dati e far ripartire le procedure.

Stesso problema si è ripresentato oggi e stessa via crucis per gli informatici intervenuti.

In passato non si è mai verificato tale disservizio grazie al tempestivo intervento e al costante monitoraggio dei sistemi da parte del personale informatico presente a Via Arenula.

Ecco l’effetto di una insensata riorganizzazione della “direzione generale dei sistemi informativi automatizzati” fortemente voluta nel dicembre 2018 dai vertici del Ministero.

La USB aveva rappresentato a chi di dovere le possibili ripercussioni conseguenti a tale scellerata scelta, purtroppo è rimasta inascoltata.

Oggi si pagano le conseguenze di una riorganizzazione, o piuttosto sarebbe meglio definirla disorganizzazione, che dimostra tutte le sue lacune ed inefficienze.

La USB è convinta che il servizio informatico necessiti di una direzione tecnica, con competenze specifiche e capacità tali da valorizzare e impiegare al meglio il personale ivi assegnato.

Basta con le belle parole, basta fare finta che tutto funzioni alla perfezione, basta sprechi, occorre un cambio di rotta, in sostanza un vero e proprio cambiamento che rompa con il passato e guardi al futuro.

Un futuro in cui i lavoratori della giustizia rivestano il ruolo centrale e comprimario che gli spetta, gli venga riconosciuta la professionalità acquisita e gli si restituisca la dignità professionale che gli compete.