INTERPELLI: TORNA IL MALEDETTO VIZIO DI QUESTO PAESE, ANTEPORRE I PRIVILEGI DI POCHI AGLI INTERESSI DELLA COLLETTIVITA'

Roma -

Con la pubblicazione dell’interpello si è consumata oggi un’altra brutta pagina dell’Amministrazione della Giustizia.

Nonostante dalle urne sia emerso con chiarezza che gli Italiani sono stufi di subire la “casta” ed i suoi privilegi, nella nostra amministrazione la lezione non è servita!

Si continua con le logiche spartitorie e clientelari a fronte di 879 posti messi a concorso oggi con l’interpello nazionale ci sono ben 1400 distaccati che saranno sicuramente sistemati e quel che peggio la maggior parte al centro-sud , alla faccia della legge è uguale per tutti.

E’ indegno che i sindacati firmatari abbiano sbandierato a suo tempo, ai quattro venti, che presto molti si sarebbero ricongiunti ai propri cari, oggi la realtà, per quanto “brutale” sia, è sotto gli occhi di tutti.

Per i numeri e le percentuali vi riportiamo al volantino.

Oggi la USB chiama tutti i lavoratori interessati e “mazzolati” da questo interpello a fare fronte comune per rovesciare queste logiche perverse anche all’interno dell’amministrazione della giustizia.

Non se ne può più dell’egemonia di questi sedicenti sindacati che costruiscono le loro fortune sulle spalle dei lavoratori con la compiacenza dell’Amministrazione.

chi non lotta ha già perso

lotta insieme alla USB per rovesciare le logiche spartitorie

 

contattataci ai numeri 339.1470124, 347.4727596, 06.7628271/2; mail  giustizia@usb.it.