Giustizia, si riaprono i tavoli di trattativa: che "giustizia" sia fatta

Roma -

Questi mesi di silenzio non sono corrisposti a mesi di inattività sindacale come a molti, probabilmente e a torto, è apparso.

La USB ha continuamente e incessantemente interloquito con i vertici dell’Amministrazione, chiedendo con forza la ripresa delle trattative sindacali avviate prima della caduta del governo.

Purtroppo ci sono stati tempi biblici da parte della politica per costituire la delegazione di parte pubblica, ma ora siamo in dirittura d’arrivo.

Fortunatamente in questo periodo qualcuno al Ministero ha continuato a lavorare dietro le quinte interloquendo con Funzione Pubblica per rimuovere gli ostacoli esistenti su alcuni temi e per farsi trovare pronto al momento opportuno.

Finalmente è stato comunicato in via ufficiosa a noi come alle altre OO.SS., che a brevissimo arriveranno le convocazioni e si riapriranno i tavoli di trattativa.

Numerose sono le questioni in sospeso.

Citiamo quelle di maggior rilievo:

  • Passaggio degli ausiliari dalla I alla II area, di cui volutamente non indichiamo il numero preciso vista l’apertura dell’Amministrazione ad aumentare i numeri iniziali previsti dall’accordo del 2017
  • Sottoscrizione definitiva FRD 2020 e 2021
  • Progressione economica con le modalità di cui al precedente  CCNL
  • Apertura del confronto sul nuovo ordinamento e sulle famiglie professionali previste dal nuovo CCNL
  • Attuazione delle norme di prima applicazione per permettere il passaggio tra le aree
  • Riconoscimento incentivi tecnici previsti dall’art. 113 codice degli appalti

A questo punto ci auguriamo che la lunga attesa sia servita alla parte politica per avere contezza delle problematiche che affliggono il personale giudiziario e che  abbia trovato le soluzioni idonee per risolverle.

La USB è pronta a sedersi ai tavoli delle trattative per far sì che “giustizia” venga fatta, in caso contrario questa O.S. è determinata a combattere e lottare per risolvere una volta e per sempre tutti i nodi rimasti irrisolti negli anni.

Nei prossimi giorni sapremo le intenzioni dell’amministrazione, alla quale facciamo sapere che

il tempo è scaduto e la pazienza pure

 

USB P.I. – Coordinamento nazionale Giustizia

Roma, 05 marzo 2023