COVID19 - Nuove regole per permessi L. 104/92 - D.L. n. 18 del 17 marzo 2020 - USB sollecita rettifica circolare del capo dipartimento del 19 marzo 2020.
La USB P.I. - Giustizia scrive al Capo Dipartimento Dott.ssa Fabbrini per sollecitare la rettifica della Sua circolare del 19 marzo c.a. nella parte relativa ai permessi retribuiti aggiuntivi ex l. 104/1992 indicati all’art. 24 del D.L 18/2020.
Al Capo Dipartimento dell’Organizzazione Giudiziaria
Dott.ssa Barbara Fabbrini
e p.c. Al Capo di Gabinetto
Dott. Fulvio Baldi
Al Direttore Generale del Personale e della Formazione
Dott. Alessandro Leopizzi
La USB P.I. - Giustizia Le scrive per sollecitare la rettifica della Sua circolare del 19 marzo c.a. nella parte relativa ai permessi retribuiti aggiuntivi ex l. 104/1992 indicati all’art. 24 del D.L 18/2020.
A seguito di detta circolare sul territorio viene negato l’utilizzo di tali permessi ai dipendenti disabili con connotazione di gravità e la fruizione di permessi cumulativi in caso di assistenza a più parenti disabili.
Come già sottolineato nella precedente nota USB del 21 marzo 2020, che alleghiamo, la Presidenza del Consiglio e il Dipartimento della Funzione Pubblica hanno già chiarito alcuni dubbi interpretativi del d.l. in oggetto.
In particolare, riferendoci al già citato art. 24 del d.l. 18/2020 sottolineiamo che:
- hanno diritto ad utilizzare tali permessi aggiuntivi anche i dipendenti disabili con connotazione di gravità, che già usufruiscono dei permessi previsti dalla legge (art. 33, comma 6, legge 104/1992), per un massimo di ulteriori 12 giorni;
- nel caso di assistenza a più familiari, è possibile cumulare i permessi e le relative estensioni, quindi il limite dei 12 giorni si riferisce ad ogni familiare a cui si presta assistenza.
Il link della pagina governativa sulle misure adottate per l’emergenza CoVid-19 a favore del personale con disabilità, qui allegato, può nella sezione LAVORO chiarisce eventuali dubbi:
Il decreto in oggetto è immediatamente cogente, pertanto, qualsiasi ulteriore dilazione comporta il negare il diritto e la tutela della salute, in sostanza, proprio alle categorie maggiormente esposte al rischio.
La USB P.I. – Giustizia sollecita l’emanazione di una nuova nota che rettifichi la precedente al fine di consentire a tutti i dipendenti con handicap in situazione di gravità e a coloro che assistono più di un parente disabile l’utilizzo di tutti gli istituti prescritti e previsti dal D.L. 18/2020.