FRD 2020 e 2021: la proposta dell’Amministrazione è insufficiente. Ecco le nostre proposte per la Giustizia.

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FRD 2020 e 2021: la proposta dell’Amministrazione è insufficiente. Ecco le nostre proposte per la Giustizia.

La USB P.I. – Giustizia, in vista della prossima contrattazione sul Fondo Risorse Decentrate, riconferma quanto già avuto modo di sottolineare nella precedente riunione riguardo alla distribuzione dei risparmi di gestione, ammontanti ad oltre 15 milioni di euro. Trattandosi di risparmi relativi a ore di straordinario non assegnate e buoni pasto non erogati ai dipendenti in smart working, e quindi risparmi realizzati durante la pandemia e frutto degli enormi sacrifici fatti durante il lockdown dalle lavoratrici e dai lavori, ad essi devono ritornare senza se e senza ma, meno che mai possono essere legati alla c.d. meritocrazia. Si ricorda che durante il lookdown, chiunque abbia lavorato in smart working ha messo a disposizione i propri strumenti tecnologici, ha utilizzato connessioni e corrente a proprie spese. Dall’altra, chiunque abbia dovuto presenziare in ufficio si è esposto maggiormente al rischio contagio. Il riconoscimento di tali sacrifici, come richiesto da questa organizzazione sindacale, rappresenterebbe un atto di giustizia nei confronti di tutto il personale, già da tempo vittima di ritardi e disattenzioni di questa Amministrazione.

La USB P.I. – Giustizia ritiene infatti che siano inderogabili e non più rinviabili numerose questioni che riguardano il personale. In primis è necessario dare l’avvio, nel più breve tempo possibile, ad una ulteriore progressione economica in modo da permettere a tutto il personale rimasto fuori nelle precedenti tornate di accedere alla strameritata ed agognata progressione economica. Inoltre è necessario che questa Amministrazione dia finalmente notizie certe circa tempi e numeri per lo scorrimento integrale del 21 quater riguardante i cancellieri.

Rispetto al vergognoso ritardo sul bando per 270 ausiliari programmato con stanziamenti certi da ben 11 anni, la USB P.I. – Giustizia, in nome e per conto della categoria, chiede di conoscere quando l’Amministrazione intende tenere fede all’impegno assunto. Per finire, si chiede alla Sottosegretaria Macina di notiziare se ci sia una reale intenzione dell’Amministrazione a mantenere fede agli impegni assunti con l’accordo sottoscritto in data 16 aprile 2017 riguardo ai passaggi giuridici di tutto il personale giudiziario. Questa organizzazione sindacale sottolinea che le lavoratrici e lavoratori di questo dicastero da anni aspettano invano un segnale tangibile da parte di chi ha la responsabilità politica e amministrativa del personale giudiziario. Adesso o mai più: riconoscere al personale in servizio quanto da anni attendono deve essere la priorità rispetto alle prossime sfide che impegneranno l’amministrazione sul PNRR e che avranno evidenti ripercussioni sui dipendenti in termini di aggravio ulteriore di lavoro. Per non parlare del rinnovo del CCNL Funzioni Centrali e del nuovo ordinamento professionale e della revisione dei profili e delle mansioni che ne scaturirà. Adesso o mai più: la storia ci ha insegnato che ciò che non si fa prima, non si farà poi, un déjà vu che non vorremmo ripetere o meglio un film che non vorremmo rivedere.

Cordiali saluti.

 USB PI GIUSTIZIA