FUA 2007 e MOBILITA' DEL PERSONALE. Prove tecniche di…CONCERTAZIONE
Questa mattina si è tenuta, presso il Ministero della Giustizia, la prima riunione sulla destinazione delle risorse del Fondo Unico di Amministrazione per l’anno 2007 e sulla mobilità del personale.
F.U.A. 2007
L’Amministrazione, come già preannunciato nella precedente contrattazione per l’anno 2006, ha proposto di destinare una parte del Fondo al finanziamento dei progetti finalizzati, al pagamento delle posizioni organizzative (indennità spettante ai soli “dirigenti” delle cancellerie C3 o C2) e delle posizioni super a favore dei bibliotecari.
La RdB P.I., unica voce fuori dal coro, ha posto un netto rifiuto a questa ipotesi confermando, coerentemente, le sue posizioni sull’irrinunciabilità del premio di produttività collettiva: emolumento accessorio (alias 14esima mensilità) che ha finora consentito di mitigare la progressiva perdita del potere di acquisto dei salari e di ripagare, almeno in parte, gli enormi sacrifici sopportati dal personale giudiziario per i sempre crescenti carichi di lavoro. Inoltre sia all’Amministrazione che le altre OO.SS. hanno dichiarato, in più occasioni, che la drastica carenza di personale incide pesantemente sugli uffici giudiziari ed i lavoratori fanno fatica a stare dietro all’ordinario figuriamoci se sono in grado di realizzare i progetti che ribadiamo dovrebbero essere svolti durante l’orario di lavoro. Se è vero ciò che dichiarano con quale coraggio si fanno e si approvano tali richieste?
Del resto l’esperienza dovrebbe aver insegnato che l’unico “merito” dei progetti finalizzati è stato quello di dividere i lavoratori e favorire il clientelarismo.
La partita è appena iniziata, ma… la micidiale “concertazione” potrebbe riservare brutte sorprese ai lavoratori visto che non tutti i sindacati la pensano come noi. Rischiamo di tornare indietro come i gamberi.
MOBILITA’ DEL PERSONALE
L’Amministrazione ha presentato un nuovo testo per la modifica dell’ormai superato accordo sulla mobilità interna del personale giudiziario sottoscritto nel luglio del 1998.
Il Capo Dipartimento ha concordato sulla necessità di riavviare (finalmente!!) le procedure di trasferimento del personale che però – a suo dire – dovrebbero interessare i soli uffici giudiziari che lamentano pesanti scoperture di organico. Ribadiamo che non ci possono e non ci devono essere ulteriori discriminazioni tra i lavoratori.
Con l’occasione la RdB P.I. ha chiesto all’Amministrazione di rivedere, senza ulteriori indugi, le sue posizioni per una più sensibile e corretta applicazione dell’art. 42 bis (assegnazione temporanea ad altro ufficio dei lavoratori con figli di età inferiore ai tre anni) e della Legge 104/92 (per il trasferimento dei lavoratori costretti ad assistere familiari con gravi handicap): entrambe le norme, assunte dal legislatore a tutela di diritti costituzionalmente garantiti, sono state rese pressoché inefficaci a causa di rigide e controverse interpretazioni dell’Amministrazione Centrale.
Attualmente l’assegnazione temporanea viene limitata al compimento del terzo anno di età del figlio (mentre in realtà è solo un requisito per fruire del beneficio, così come previsto anche dalla circolare della funzione pubblica n. 192/04 del 4 maggio 2004) e “di fatto” vincolata alla concessione del parere (quasi mai favorevole) del Capo dell’Ufficio di appartenenza; per la L. 104/92 l’Amministrazione asserisce da tempo che il diritto ad ottenere il trasferimento per assistere un familiare possa essere esercitato dal dipendente solo se l’handicap esisteva al momento dell’assunzione!!
La RdB P.I., in perfetta solitudine, ha energicamente insistito con l’Amministrazione perché almeno in questo caso si provvedesse, senza ulteriori indugi, a recepire le norme più favorevoli al lavoratore e renderle immediatamente effettive.
L’Amministrazione ha rinviato ogni decisione alla prossima riunione fissata per il 6 febbraio prossimo.
Questi, ed altri peggio, sono i danni che produce la CONCERTAZIONE… a quando la REAZIONE?