FUTURA CIRCOLARE SULLA MOBILITA': La USB INTERVIENE PRESSO IL DIRETTORE GENERALE

In allegato la lettera della USB PI Giustizia sulla Bozza di circolare per la mobilità.

Roma -

Al Direttore Generale del personale e della formazione

Dott. Alessandro Leopizzi

 

Oggetto:

Mobilità individuale temporanea a tutela delle esigenze di assistenza ai soggetti disabili e di ricongiungimento del nucleo familiare (l. 104 del 5 febbraio 1992 e art. 42bis d.gls 151 del 26 marzo 2001).   

In merito alla bozza di circolare sulla mobilità individuale temporanea ai sensi della l. 104/1992 e del d.gls. 151/2001 da Lei trasmessa alle  OO.SS., la USB P.I. rileva che lo sforzo dell’Amministrazione nel recepire le indicazioni del Dipartimento della Funzione Pubblica è insufficiente a garantire il legittimo diritto dei dipendenti che  versano nelle condizioni indicate in oggetto.

La scrivente O.S. si sarebbe aspettata non un semplice recepimento della circolare n.13/2010 del Dipartimento della Funzione Pubblica ma un suo adattamento alla realtà di questa amministrazione per facilitare la tutela dei diritti di questi soggetti che già versano in condizioni di difficoltà.

 

Pertanto eccepisce quanto segue:

  • non può essere negato il diritto di avvicinamento al familiare disabile nel caso in cui la sede richiesta sia presso lo stesso luogo in cui il dipendente presta servizio. Non è accettabile trascurare totalmente le problematiche relative ai tempi di spostamento nella medesima città;
  • l’assenso al trasferimento da parte dell’ufficio di provenienza non deve essere considerato ne’ vincolante ne’ necessario per la fruizione del diritto: visto che l’eventuale dissenso, come da Lei indicato, deve essere limitato ai soli casi o esigenze eccezionali e deve essere debitamente motivato, si ritiene che il nulla osta non sia da considerarsi un elemento obbligatorio;
  • alcune categorie di dipendenti di fatto verranno discriminate perché non è stata indicata nessuna soluzione per garantire il diritto in caso di assenza di posto in organico. Si chiede pertanto che per queste tipologie di situazioni venga ammesso il distacco in soprannumero.
     
    Auspicando l’accoglimento dei rilievi fatti e in attesa di conoscere le Sue determinazioni, si porgono distinti saluti.