GIORNATA DI MOBILITAZIONE A DIFESA DEL LAVORO PUBBLICO. MARTEDÌ 15 MAGGIO 2007

Presidio davanti al Ministero della Funzione Pubblica

Roma, Corso Vittorio Emanuele 116, ore 10.30

 

in allegato il testo della proposta di DDL e le osservazioni RdB P.I.

Nazionale -

Martedì 15 maggio il Ministro Nicolais ha convocato le organizzazioni sindacali per esporre un disegno di legge delega mirato ad attribuire al Governo il potere di stravolgere il D.lgs 165 del 2001, Testo Unico del Pubblico Impiego che regola i rapporti di lavoro nel settore.

 


Il disegno di legge, riprendendo i contenuti del Memorandum, interviene su:


· la sostituzione dell’attuale dirigenza con un modello basato su una visione "manageriale", ampliando i poteri di organizzazione e gestione del personale;


· la riproposizione del ruolo unico del dirigente con la costituzione di un albo generale presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri;


· una rivisitazione del ruolo dell’Aran e dei comitati di settore mettendo mano all’assetto contrattuale e alla modalità di definizione dei contratti nazionali;


· una nuova disciplina che definisce procedure selettive e meritocratiche per l’individuazione dei percorsi professionali;


· un riesame delle norme sulla mobilità che non potrà essere solo volontaria in connessione con i processi di riorganizzazione e trasferimento di funzioni delle Pubbliche Amministrazioni.

 


Così, dopo i tagli devastanti previsti dalle legge Finanziaria nella Pubblica Amministrazione con la chiusura di centinaia di uffici pubblici periferici, e lo sciagurato accordo del Memorandum, l’impianto del disegno di legge delega concretizza la portata dell’attacco a cui sono sottoposti i lavoratori pubblici attraverso lo smembramento delle norme generali del rapporto di lavoro nelle Pubbliche Amministrazioni.

 


Per questa ragione, in occasione della convocazione da parte del Ministro Nicolais, le RdB/CUB P.I. promuovono una giornata di mobilitazione per:


· affermare la funzione della contratto collettivo nazionale, elemento qualificante per un rilancio delle funzioni e del ruolo della P.A.;


· ripristinare il ruolo della contrattazione superando i vincoli imposti dalla politica dei redditi e dagli accordi di luglio del 1992 e 1993;


· restituire diritti e prerogative ai lavoratori e alle RSU, combattendo qualsiasi ipotesi che miri ad espellere il conflitto dai luoghi di lavoro.

 

 

Davanti al Ministero della Funzione Pubblica, in Corso Vittorio Emanuele 116, si svolgerà un presidio di protesta a partire dalle ore 10.30.