Grande partecipazione all'assemblea del 15 Febbraio al tribunale di Roma
Grande partecipazione delle lavoratrici e dei lavoratori all'assemblea dibattito, con le forze politiche, svoltasi venerdì 15 febbraio 2013, presso la sala musica del tribunale civile di Roma.
Sono intervenuti il presidente del tribunale di Roma Dott. Mario Bresciano, l'On. Russo Spena, il senatore Pedica, l'avv. Antonomaso, presidente dei giuristi democratici, e diversi candidati di vari schieramenti politici.
Nel corso del dibattito è stato letto un messaggio del dott. Grasso già procuratore nazionale antimafia, il quale plaude all'iniziativa, scusandosi nel contempo di non poter partecipare per precedenti impegni già assunti.
La USB P.I. insieme alle lavoratrici ed ai lavoratori hanno illustrato le difficoltà in cui versa la giustizia avanzando proposte concrete per rendere più celeri i processi.
Il presidente del tribunale di Roma oltre a ringraziare il personale amministrativo per la grossa abnegazione e l'alta produttività dimostrata, nonostante le mille difficoltà quotidiane, ha chiarito che ha scritto al Ministro, al Sottosegretario ed ai vertici del ministero della giustizia, ponendo l'accento sulla drammatica condizione del tribunale di Roma, sottolineando che risultano vacanti 210 posti in organico, oltre ai 109 distaccati in altre sedi, pertanto virtualmente vi è una scopertura di poco meno del 18% mentre in realtà supera il 30%.
La USB P.I. ha sottolineato che se il nuovo governo, posto che sia realmente interessato a far funzionare il servizio, non assumerà impegni precisi e concreti per risolvere i problemi della giustizia, le lavoratrici ed i lavoratori amministrativi non saranno più disponibili ad accollarsi l'onere di far funzionare questa barca che fa acqua da tutte le parti. Infatti se fino ad oggi non è affondata del tutto, è solo grazie allo spirito di sacrificio e di abnegazione del personale amministrativo.
La USB P.I. ha programmato una serie di assemblee sul territorio affinchè le lavoratrici ed i lavoratori passino dalla rassegnazione alla reazione.