La GIUSTIZIA VA IN PEZZI: INTANTO CHE IL MEDICO TROVA LA TERAPIA… IL MALATO MUORE
Oltre 200 Operatori degli Uffici Giudiziari di Bari hanno partecipato al SIT-IN di protesta tenutosi all’interno del Palazzo di Giustizia di Piazza De Nicola.
La manifestazione, che ha toccato oggi Bari e coinvolgerà le principali sedi giudiziarie d'Italia e culminerà dinanzi al Ministero della Funzione Pubblica a Roma, ha l'obiettivo di sensibilizzare i cittadini sulla colpevole inerzia dell’Amministrazione e del potere politico di fronte allo “sfascio” della giustizia:
- Risorse risicate
- Lavoratori insufficienti a far fronte ai bisogni del cittadino
- Condizioni di lavoro da terzo mondo
- Diritti acquisiti e poi negati - la Riqualificazione destinata alla prescrizione come l’azione penale
- Locali angusti, fatiscenti, pericolanti non in sicurezza
- Taglio alle spese, mancanza di carta per le fotocopie, penne, timbri, computer, e-mail, ecc..
Lo smantellamento della Pubblica Amministrazione previsto dal Memorandum, siglato tra Governo e sindacati concertativi, è una cornice che dà connotati drammatici alle prospettive della Giustizia.
I Lavoratori della Giustizia, vittime e non artefici, del malfunzionamento della Giustizia sono stanchi di essere additati agli occhi dell'opinione pubblica come "fannulloni" e, pertanto, continueranno a seguire tutte le iniziative di mobilitazione e di lotta organizzate dalla RdB per una
GIUSTIZIA VERAMENTE AL SERVIZIO DI TUTTI