Oltre 1000 persone al presidio davanti al Parlamento
Circa un migliaio di lavoratori della Giustizia di Roma hanno manifestato questa mattina in piazza di Montecitorio per rivendicare dignità, diritti, salario ed in indifesa del servizio pubblico e della sua funzione sociale.
“Gran lavoro e scarso salario, a questo è costretto il giudiziario”, “Ad Alfano e Berlusconi noi chiediamo riqualificazioni”, hanno gridato i dimostranti in una piazza dove molto diffuso è apparso anche il risentimento nei confronti delle campagne denigratorie contro i lavoratori giudiziari.
“Da tempo le RdB-CUB denunciano i tentativi di smantellamento dello stato sociale messi in atto dai vari governi”, ha dichiarato Pina Todisco, della Direzione nazionale RdB-CUB P.I., in piazza con i lavoratori. “Per quanto riguarda la Giustizia, le recenti dichiarazioni del Ministro Brunetta non danno adito a dubbi, si vogliono privatizzare le Cancellerie. Si palesa così il vero obiettivo degli attacchi contro i dipendenti pubblici: più che licenziare i cosiddetti fannulloni si intende licenziare il servizio pubblico”.
“La manifestazione di oggi segna un’altra tappa importante della mobilitazione dei lavoratori giudiziari – prosegue Todisco – che lanciano così un forte monito al Governo e alle forze politiche contro ogni privatizzazione e per una Giustizia adeguata alla esigenze del paese. Queste istanze saranno al centro di una prossima manifestazione nazionale di tutti i lavoratori giudiziari”, conclude la dirigente RdB-CUB .
In allegato tutte le foto della manifestazione e i comunicati stampa.