Personale in servizio vincitore del concorso per 2329 Funzionari, ennesima beffa al merito

LA USB CHIEDE ALL'AMMINISTRAZIONE UNA SOLUZIONE PER I DIPENDENTI INTERNI AFFINCHE' POSSANO PRENDERE SERVIZIO, A RICHIESTA, NELLA SEDE LAVORATIVA ATTUALE

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Il concorso per 2329 funzionari giudiziari è alle battute finali e tanti assistenti giudiziari e cancellieri sono riusciti, dopo quasi 3 anni di procedura condita da innumerevoli difficoltà organizzative, a risultare vincitori dopo aver affrontato una prova preselettiva, una prova scritta e un orale in piena pandemia (svolto in presenza a Roma), sacrificando le esigue energie nella speranza di progredire all’interno di un’amministrazione lenta e ristagnante, che non permette al merito di emergere.

 Tralasciando come risulti paradossale e anacronistico che per poter ottenere un legittimo avanzamento di carriera i lavoratori siano costretti ad agire dall’esterno senza riconoscimento alcuno delle competenze acquisite (neanche un punto è stato accordato tra i titoli di merito dal bando di concorso agli anni di servizio, mentre chi aveva il solito tirocinio ex art. 73 et similia, inesistente quando molti sono entrati, ne aveva fino a ben 6!!), con la pubblicazione della graduatoria del suddetto concorso e la relativa scelta delle sedi si perpetrerà l’ennesima beffa ai danni dei lavoratori risultati vincitori.

Questi infatti, avendo sacrificato tempo e affetti, in un periodo già complesso, per tentare un progressione che dall’interno avrebbe visto anni e anni di stallo, rischiano ora di dovere scegliere una sede lontana anche centinaia di chilometri da dove lavorano da tempo o dove si sono già stabiliti a seguito della vincita della procedura con cui hanno fatto ingresso nell’amministrazione.

Risultato? Sicuramente in tanti rinunceranno, centinaia di posti rimarranno comunque scoperti e, tra i prossimi turn over e pensionamenti, ci si ritroverà ad avere grosse scoperture in organico dove invece sarebbero potuti esserci funzionari pronti e già formati sul campo a raccogliere il testimone.

E, intendiamoci, non si tratta di sole sedi al sud, ma anche, magari, delle sedi che spesso non vengono inserite nelle prime “infornate” perché, sulla carta, con una situazione di scopertura meno grave di altre.

Qual è, allora, la soluzione?

Molto semplice: basterebbe che il Ministero permettesse ai vincitori di concorso, che si trovino già in servizio presso questa Amministrazione, su richiesta, di mantenere la sede di servizio alla data di pubblicazione della graduatoria, con eventuale assunzione in sovrannumero rispetto alle sedi in quel momento disponibili e senza, quindi, intaccare le legittime pretese dei vincitori. O con riserva, da perfezionarsi al momento della formazione di nuova vacanza in organico presso la stessa sede.

In buona sostanza: sei vincitore di concorso e non riesci a prendere la tua sede di servizio? Rimani in coda e vieni assunto non appena il posto si libererà nel prossimo futuro.

Questo garantirebbe continuità e stabilità agli uffici interessati, consentirebbe ai lavoratori di non disperdere quel background di competenze e conoscenze intrinsecamente legate al territorio dove operano e, non ultimo, rappresenterebbero un modo sano e corretto di valorizzare il merito senza mortificare le esigenze di vita personale dei lavoratori… oltre a risparmiare decine e decine di probabili domande di distacchi a vario titolo dirette al Ministero negli anni a venire.

Il tutto, addirittura, nell’applicazione massima del principio di buon andamento della pubblica amministrazione, cardine dell’intero apparato su cui si fonda l’azione pubblica.

I numeri dei soggetti coinvolti si stima siano in misura tale da non rappresentare certamente un provvedimento ad hoc, e quindi stravolgere una naturale procedura di scelta delle sedi, ma nemmeno così esigui da non avere la dignità di essere attenzionati accuratamente dal Ministero, che potrebbe solo giovare di questa opportunità!

Ci si augura che il Ministero CELERMENTE E IN TEMPI UTILI possa assumere tutte le determinazioni necessarie per realizzare la soluzione sopra prospettata e non mortifichi ulteriormente parte del suo personale più meritevole

in allegato la nota inviata da usb