PIANO RIFORME E INVESTIMENTI: LA STABILIZZAZIONE E IL GIOCO DELLE SEDIE

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L’appendice al piano strutturale di bilancio pubblicato ieri, 16 ottobre, contiene, tra gli obiettivi, quello di mantenere 6.000 unità di personale con compiti equivalenti a quelli previsti nell'Investimento M1C1 1.8 del PNRR (capitale umano e ufficio per il processo) e il progetto prevede l’assunzione spalmata in ben quattro anni, dal 2026 al 2029.

In un’amministrazione in cui la scopertura in organico oscilla tra il 25% e il 30% da tempo e in cui, secondo le previsioni sulle cessazioni, le vacanze sono destinate a crescere rapidamente, la stabilizzazione di soli 6.000 precari in quattro anni ha un impatto estremamente limitato.

Eppure, nello stesso documento, da qui al prossimo quadriennio, sono programmati gli obiettivi di riduzione dell’arretrato e della durata dei processi. Chi se ne occuperà se il numero di persone in servizio è destinato, stando così le cose, a calare rapidamente nel prossimo futuro?

Se il progetto per la stabilizzazione del personale del PNRR del governo è un gioco delle sedie a turni di eliminazione, i cui vincitori sono solo la metà dei precari attualmente in servizio, USB PI non ci sta.

Così come è impensabile che una parte di lavoratrici e lavoratori possa restare in attesa ben quattro anni, fino al 2029, prima di conoscere le sorti della propria vita lavorativa. Non si campa di attesa e nessuno offre prestiti senza un contratto di lavoro!

Urge che lavoratrici, lavoratori, amministrazione e politica siedano finalmente a quel tavolo tecnico che USB PI ha già chiesto a maggio scorso.

Se obiettivo è la stabilizzazione (di tutto il personale precario!), è necessario quanto, ormai, improcrastinabile che se ne concordino le modalità, perché altrettanto urgente è fare in modo che tutte e tutti possano continuare a lavorare nella giustizia a partire già dal primo luglio 2026, nell’interesse non solo dei lavoratori e delle lavoratrici ma anche dell’amministrazione della giustizia stessa e, soprattutto, del servizio Giustizia da rendere ai cittadini e alle cittadine.

 

Roma, 17 ottobre 2024                                                                                                                         USB PI - Giustizia