POLITICHE DEL PERSONALE della GIUSTIZIA: LA USB SCRIVE AL MINISTRO
In allegato la lettera che la USB PI ha inviato al ministro sulle politiche del personale.
Caro Ministro,
la USB P.I. – Giustizia Le rappresenta che le politiche del personale messe in atto da questa amministrazione finiranno certamente per vanificare le potenzialità offerte dalla imminente riforma della giustizia.
Questa amministrazione non ha perseguito, sinora, nessuna azione di attenzione verso il personale giudiziario, muovendo esclusivamente al reclutamento di nuove risorse – che paradossalmente non riusciranno nemmeno a compensare quelle in quiescenza – e trascurando completamente il riconoscimento delle competenze maturate e la valorizzazione delle professionalità già presenti nell’Amministrazione, creando disaffezione e malcontento tra il personale giudiziario.
L’avviso di convocazione di 21 funzionari idonei nella graduatoria relativa al concorso indetto dal Consiglio dell’Ordine di Brescia suona come l’ennesima beffa per il personale giudiziario in servizio.
Esiste una graduatoria in corso di validità di personale interno idoneo a funzionario giudiziario (21 quater) ed è in corso l’espletamento del concorso per 2.329 funzionari giudiziari dall’esterno.
La Direzione Generale del Personale del Ministero, con nota del 14.08.2019, ha precisato che è possibile “procedere direttamente allo scorrimento della graduatoria, sin dal momento successivo alla formale emanazione di un bando di concorso, senza necessità di attendere né la conclusione di tale concorso, né l’assunzione dei vincitori, fermo restando il limite della disponibilità delle risorse esistenti. Il Gabinetto del Ministro – area economico finanziaria ha attestato la sussistenza di risorse sufficienti”, per cui appare sconcertante, constatare ancora una volta, l’immobilismo dell’amministrazione nella valorizzazione delle professionalità esistenti.
Gli ausiliari si sono visti negare, ancora una volta, il loro sacrosanto diritto alla progressione di carriera.
L’amministrazione ha bandito un concorso per 616 operatori giudiziario dall’esterno e non ha applicato la riserva dei posti per il personale già in servizio.
Anche il concorso esterno per funzionario giudiziario ha deluso le aspettative del personale in servizio; si è preferito, nella valutazione dei titoli, il tirocinio all’effettivo servizio del personale interno.
In tema di valorizzazione del personale interno, nulla dell’accordo del 26 aprile 2017 - che questa O.S. con lungimiranza non ha sottoscritto perché consapevole che la Befana non esiste più e che i protocolli di intesa non hanno natura giuridica vincolante - è stato realizzato.
La USB non può che confermare il giudizio negativo sul modo in cui si sta intervenendo sulle politiche del personale e nonostante le difficoltà incontrate e gli ostacoli frapposti dagli altri sindacati, continuerà a lottare affinchè non si sottoscrivano altri “accordi a perdere” per il lavoratori.