PROTESTA GIUSTIZIA: DELEGAZIONE RDB-CUB INCONTRA DIRETTORE GENERALE DELLE FUNZIONE PUBBLICA VERBARO
Questa mattina un nutrito gruppo di manifestanti, a conclusione delle iniziative di protesta promosse dalla RdB P.I. in diverse sedi giudiziarie del paese, ha partecipato al presidio sindacale organizzato a Roma presso il Ministero della Funzione Pubblica.
I dipendenti giudiziari intervenuti hanno lamentato a gran voce la loro difficile condizione di lavoro, aggravata dal progressivo depotenziamento delle dotazioni organiche e degli strumenti necessari a garantire un più dignitoso servizio alla cittadinanza, nonché l’illusorio e sempre più vacuo impegno dell’Amministrazione di assicurare "per via legislativa" una progressione di carriera a tutto il personale.
Una delegazione sindacale è stata ricevuta dal Direttore Generale, Dott. Francesco Verbaro, al quale è stata rappresentata la pericolosa insoddisfazione sofferta dal personale giudiziario. Il rappresentante del Dipartimento della Funzione Pubblica, nel precisare il suo contributo "tecnico e non politico" a garanzia della risoluzione delle citate problematiche, ha segnalato che per il prossimo anno nel Ministero della Giustizia sono previsti oltre un migliaio di pensionamenti che, più benevolmente di quanto concordato per altri dicasteri, saranno integrati al 50% con l’assunzione di nuovo personale. Ha inoltre annunciato la stabilizzazione dei lavoratori ex LSU.
Sulla riqualificazione del personale Verbaro ha poi riferito della necessità del pubblico concorso per i passaggi di area, nel pieno rispetto del dettato costituzionale e delle recenti pronunzie delle autorità giurisdizionali, pur ammettendo che per il passato, in alcuni comparti dello Stato, l’atteggiamento governativo è stato meno rigoroso; ha poi sostenuto che il DDL sull’Ufficio del processo, recentemente approvato in Consiglio dei Ministri, pur se limitativo delle legittime aspettative dei lavoratori giudiziari, potrebbe beneficiare durante l’iter parlamentare di taluni miglioramenti.
Lo stesso si è poi mostrato sorpreso alla notizia che presso l’amministrazione giudiziaria, per indisponibilità di posti nella relativa dotazione organica, non si è ancora provveduto alla trasformazione del rapporto di lavoro a tempo pieno per circa un centinaio di operatori giudiziari B1 assunti, ormai da anni, con contratto di lavoro part-time ; dietro insistenza della RdB P.I., il Dott. Verbaro ha assunto l’impegno di sollecitare l’Amministrazione Centrale per la tempestiva risoluzione del problema.
Non si può nascondere l’insoddisfazione per i risultati conseguiti dal pur cordiale confronto con il rappresentante della Funzione Pubblica che, se sommati alle recenti notizie apprese sul deludente DDL, che purtroppo confermano tutte le nostre preliminari contestazioni e critiche che ci avevano indotto a non sottoscrivere il Protocollo d’intesa del 9 novembre 2006, lasciano intravedere un futuro sempre più difficile per tutti i lavoratori giudiziari.
Ecco perché la RdB P.I. non abbasserà la guardia e annuncia sin da ora iniziative di mobilitazione e di lotta in tutte le sedi giudiziarie invitando i lavoratori alla massima partecipazione, anche rilanciando la sempre più efficace protesta sul rigoroso rispetto delle mansioni .