Provvedimenti unilaterali? No grazie. USB proclama lo stato di agitazione del personale del Tribunale di Roma

Roma -

All'assemblea dello scorso 16 gennaio, i lavoratori e le lavoratrici del Tribunale di Roma hanno manifestato la volontà di dichiarare lo stato di agitazione, a seguito dell'impossibilità di instaurare un dialogo con la dirigenza sull'introduzione della pausa pranzo obbligatoria. 

Le "disposizioni in materia di pausa" sono entrate in vigore il 15 gennaio, senza che neanche venissero convocate le sigle sindacali per il confronto, così come previsto dalle norme.

Allo stesso modo, sono rimaste senza riscontro le nostre richieste specifiche sull’implementazione dello smart working e del coworking operate sia per iscritto che informalmente.

È l'ultima goccia rispetto alla situazione logisticamente già molto complicata delle lavoratrici e dei lavoratori negli uffici situati nel comune di Roma nell'anno del Giubileo.

La proclamazione dello stato di agitazione è in allegato.