Riuscito il Presidio presso la Corte d'Appello di Roma... ed ora iniziative in tutta Italia verso lo sciopero del 30 marzo

Roma -

Oltre 400 lavoratori degli uffici giudiziari romani hanno partecipato questa mattina al presidio indetto dalle RdB-CUB a davanti alla Corte d’Appello. Questa iniziativa completa la tre giorni di mobilitazioni, che si sono svolte mercoledì 7 davanti alla Cassazione e giovedì 8 presso la sede del Giudice di pace, ed hanno visto la partecipazione complessiva di circa 1000 dipendenti di tutti gli uffici giudiziari della capitale, comportando il fermo di circa un’ora dell’attività degli uffici interessati.

“La notevole adesione alla protesta dimostra quanto i lavoratori della Giustizia abbiano a cuore il proprio ruolo e la propria dignità – dichiara Pina Todisco, responsabile nazionale Giustizia per le RdB-CUB P.I. “La coscienza che il servizio Giustizia vada difeso, vada erogato al cittadino con caratteristiche di qualità, e pertanto necessiti l’investimento di progettualità e di risorse, è ampiamente diffusa fra i lavoratori degli uffici giudiziari, che nel corso delle manifestazioni romane hanno trovato la solidarietà e il sostegno dei cittadini e degli utenti. Adesso spetta all’Amministrazione dimostrare una uguale consapevolezza”, prosegue l’esponente RdB-CUB.

La mobilitazione dei lavoratori degli uffici giudiziari non si arresterà a Roma: nella prossima settimana, assemblee dei lavoratori si svolgeranno in tutta Italia e in tutti i luoghi di lavoro, a sostegno dello sciopero generale del Pubblico Impiego indetto dalle RdB-CUB per il 30 marzo.

“I lavoratori della Giustizia porteranno le proprie istanze nella sciopero del Pubblico Impiego, indetto contro lo smantellamento della Pubblica Amministrazione, e per la difesa dello Stato sociale”, conclude Pina Todisco.


10 marzo 2007 - La Repubblica

Manifestazione a piazzale Clodio
Degrado in tribunale sit-in dei lavoratori

Roma - Decine di lavoratori del tribunale penale hanno partecipato ieri a un sit-in organizzato dalle Rdb pubblico impiego contro il «degrado delle condizioni di lavoro e il lento dissolvimento del servizio giustizia», e contro quello che definiscono «il tentativo di colpevolizzare i lavoratori definendoli "fannulloni"». La manifestazione fa seguito a quelle tenute nei giorni scorsi davanti alle sedi della Corte di Cassazione e dei giudici di pace. La partecipazione dei dipendenti al presidio comportato il blocco dell´attività negli uffici di appartenenza per circa un´ora. La Rdb pubblico impiego ha già programmato iniziative in altri uffici giudiziari del paese per i prossimi giorni.


9 marzo 2007 - Ansa

GIUSTIZIA: PRESIDIO DIPENDENTI TRIBUNALE A PIAZZALE CLODIO

(ANSA) - ROMA, 9 MAR - Decine di lavoratori del tribunale penale di Roma stanno prendendo parte ad un presidio organizzato dalle Rdb pubblico impiego contro il «degrado delle condizioni di lavoro ed il lento dissolvimento del servizio giustizia», e contro quello che definiscono «il tentativo di colpevolizzare i lavoratori definendoli 'fannullonì». La manifestazione fa seguito a quelle tenute nei giorni scorsi davanti alle sedi della Corte di Cassazione e dei giudici di pace. La partecipazione dei dipendenti al presidio comporta il blocco dell'attività negli uffici di appartenenza per circa un'ora, durata della manifestazione. In un volantino diffuso dalla Rdb davanti all'ingresso della città giudiziaria di piazzale Clodio si afferma che «la risposta del Ministero alle numerose denunce della Rdb sulle insostenibili condizioni di lavoro e sulla grave crisi in cui versa la giustizia è del tutto insoddisfacente e indicativa di scarsa sensibilità sull'argomento». «La protesta continua - sostengono i promotori del presidio - perchè i lavoratori non ne possono più di tamponare la situazione. I cittadini devono sapere di sono le responsabilità. La Rdb pubblico impiego ha già programmato iniziative in altri uffici giudiziari del paese per i prossimi giorni».


9 marzo 2007 - Agi

GIUSTIZIA: CRISI SETTORE, PROTESTA LAVORATORI TRIBUNALE ROMA

(AGI) - Roma, 9 mar. - Nuova giornata di protesta per i lavoratori della giustizia che manifestano contro il "degrado delle condizioni di lavoro e il lento dissolvimento del servizio". Dopo le manifestazioni organizzate davanti alla sede della Corte di Cassazione e del giudice di pace, questa mattina un centinaio di aderenti alle istanze delle Rdb PI-Cub (Rappresentanze sindacali di base Pubblico impiego - Confederazione unitaria di base) si e' dato appuntamento in via Golametto, uno degli ingressi del palazzo di giustizia di piazzale Clodio, per sensibilizzare l'opinione pubblica sui problemi degli operatori degli uffici giudiziari e della qualità del servizio ai cittadini. Con questa iniziativa, che sara' estesa in altri uffici giudiziari d'Italia fino a quando non verra' trovata una soluzione ai tanti problemi, i lavoratori della corte di appello, del tribunale penale e della procura della capitale intendono protestare "contro il mancato stanziamento di risorse economiche e le riforme 'a costo zero', il progetto di smantellamento della pubblica amministrazione, il mancato riconoscimento della professionalita' acquisita e il tentativo di privatizzare e rendere precario il lavoro nella giustizia". Per i lavoratori del settore, che chiedono "l'adeguamento di mezzi, risorse e strutture e la loro messa in sicurezza, oltre a una riforma della giustizia adeguata alle reali esigenze dei cittadini e del paese e la giusta progressione di carriere, dopo anni di mansioni non riconosciute", le risposte date sinora dal Ministero "sono del tutto insoddisfacenti e indicative di una scarsa sensibilita' sull'argomento".

9 marzo 2007 - Adnkronos

ROMA: RDB-CUB, OLTRE 400 LAVORATORI MANIFESTANO ALLA CORTE D'APPELLO
ASSEMBLEE DEI LAVORATORI IN TUTTA ITALIA A SOSTEGNO DELLO SCIOPERO DEL PUBBLICO IMPIEGO

Roma, 9 mar. - (Adnkronos) - Oltre 400 lavoratori degli uffici giudiziari romani hanno partecipato questa mattina al presidio indetto dalle Rdb-Cub davanti alla Corte d'Appello. Questa iniziativa completa la tre giorni di mobilitazioni, che si sono svolte mercoledi' scorso davanti alla Cassazione e ieri presso la sede del Giudice di pace, ed hanno visto la partecipazione complessiva di circa 1000 dipendenti di tutti gli uffici giudiziari della capitale, comportando il fermo di circa un'ora dell'attivita' degli uffici interessati. ''La notevole adesione alla protesta dimostra quanto i lavoratori della Giustizia abbiano a cuore il proprio ruolo e la propria dignita' - dichiara Pina Todisco, responsabile nazionale Giustizia per le Rdb-Cub Pi - La coscienza che il servizio Giustizia vada difeso, vada erogato al cittadino con caratteristiche di qualita', e pertanto necessiti l'investimento di progettualita' e di risorse, e' ampiamente diffusa fra i lavoratori degli uffici giudiziari, che nel corso delle manifestazioni romane hanno trovato la solidarieta' e il sostegno dei cittadini e degli utenti. Adesso spetta all'Amministrazione dimostrare una uguale consapevolezza''. La mobilitazione dei lavoratori degli uffici giudiziari non si arrestera' a Roma: nella prossima settimana, assemblee dei lavoratori si svolgeranno in tutta Italia e in tutti i luoghi di lavoro, a sostegno dello sciopero generale del Pubblico Impiego indetto dalle Rdb-Cub per il 30 marzo. ''I lavoratori della Giustizia porteranno le proprie istanze nella sciopero del Pubblico Impiego, indetto contro lo smantellamento della Pubblica Amministrazione, e per la difesa dello Stato sociale'', conclude Pina Todisco.

GIUSTIZIA: PROTESTA LAVORATORI UFFICI GIUDIZIARI ROMA

Roma, 9 mar. (Adnkronos) - Protesta, questa mattina, dei lavoratori della Corte d'Appello, del Tribunale e della Procura della Repubblica di Roma aderenti alla RdB pubblico impiego-esecutivo giustizia per una serie di rivendicazioni sindacali. I manifestanti, che si sono riuniti in presidio, nella tarda mattinata, davanti all'ingresso della città giudiziaria sollecitano, tra l'altro, «la difesa della dignità sul posto di lavoro; l'aumento del personale proporzionato ai carichi di lavoro; il miglioramento delle condizioni del servizio all'utenza; l'adeguamento dei mezzi, delle risorse, delle strutture e la messa in sicurezza delle stese; una riforma dell giustizia adeguata alle reali esigenze dei cittadini del Paese; la giusta progressione di carriera, dopo anni di mansioni non riconosciute». I lavoratori come hanno ribadito questa mattina protestano poi contro «il tentativo di colpevolizzare i lavoratori definendoli fannulloni; il ,mancato stanziamento di risorse economiche e le riforme a costo zero; le condizioni generali di lavoro non più accettabili; il progetto di smantellamento della pubblica amministrazione; il tentativo di privatizzare e rendere precario il lavoro della giustizia».


9 marzo 2007 - Omniroma

GIUSTIZIA, LAVORATORI RDB MANIFESTANO DAVANTI TRIBUNALE PENALE

(OMNIROMA) Roma, 09 mar - Una manifestazione per la tutela dei diritti dei lavoratori del comparto giustizia è in corso davanti all'ingresso del tribunale penale in via Golametto. Il presidio, cui partecipano alcune decine di impiegati del tribunale penale, della Procura e della Corte d'Appello, è stato organizzato da Rbd Cub (Rappresentanze sindacali di base del pubblico impiego - confederazione unitaria di base) e durerà per circa un'ora, guidato da slogan gridati al megafono. La manifestazione è stata indetta «per la difesa della dignità sul posto di lavoro; l'aumento del personale proporzionato ai carichi di lavoro - si legge in un comunicato che viene diffuso durante il presidio e firmato dall'esecutivo giustizia di Rdb pubblico impiego - il miglioramento delle condizioni del servizio dell'utenza; l'adeguamento dei mezzi, delle risorse, delle strutture e la messa in sicurezza delle stesse; la salvaguardia di questa importante funzione sociale; la giusta progressione di carriera, dopo anni di mansioni non riconosciute». Una manifestazione anche contro «il tentativo di colpevolizzare i lavoratori definendoli 'fannullonì, contro il mancato stanziamento di risorse economiche e le 'riformè a 'costo zerò, contro le condizioni generali di lavoro non più accettabili, il mancato riconoscimento della professionalità acquisita, contro il progetto di smantellamento della pubblica amministrazione, contro il tentativo di privatizzare e rendere precario il lavoro nella giustizia». In sostanza, secondo gli organizzatori del presidio, «la risposta del ministero alle numerose denunce di questa organizzazione sindacale sulle insostenibili condizioni di lavoro e sulla grave crisi in cui versa la giustizia, è del tutto insoddisfacente e indicativa di scarsa sensibilità sull'argomento». La protesta pertanto «continua perché i lavoratori non ne possono più tamponare la situazione» e perché «i cittadini devono sapere di chi sono le responsabilità». Per tutti questi motivi Rdb pubblico impiego ha annunciato di aver «già programmato iniziative in altri uffici giudiziari del Paese per i prossimi giorni».


8 marzo 2007 - Omniroma

GIUSTIZIA, PRESIDIO LAVORATORI RDB DAVANTI SEDE GIUDICE DI PACE

(OMNIROMA) Roma, 08 mar - «Oltre 150 lavoratori hanno presidiato ieri la sede della Corte di Cassazione; oltre 120 questa mattina la sede del Giudice di Pace, in occasione della settimana di protesta indetta dalle Rdb-Cub Pi contro il degrado delle condizioni di lavoro e il lento dissolvimento del servizio Giustizia. In entrambi i casi l'attività degli uffici si è paralizzata per un'ora, mentre i lavoratori svolgevano opera di volantinaggio per sensibilizzare l'opinione pubblica sui problemi degli operatori degli uffici giudiziari e della qualità del servizio ai cittadini». A comunicarlo, in una nota, è l'Rdb-Cub. «Domani, venerdì 9 marzo - conclude la nota - si replica in via Golametto, dalle 11 alle 12, con il presidio dei lavoratori della Corte di Appello, del tribunale penale e della procura della Repubblica presso il tribunale. La protesta indetta dalle Rdb Pi a Roma, ed estesa in altri uffici giudiziari d'Italia, proseguirà finché non verrà trovata una soluzione definitiva a tutte le problematiche aperte».


8 marzo 2007 - La Repubblica

piazza cavour
Giustizia, ieri sit in per le sedi di lavoro

Roma - Sit-in di circa 50 dipendenti dei tribunali civili e giudiziari intorno alle 11 a piazza Cavour per protestare contro le condizioni di lavoro nelle sedi giudiziarie. I lavoratori erano alle Rappresentanze di base. Dopo le 12 il presidio si è sciolto.


7 marzo 2007 - Omniroma

GIUSTIZIA, PROTESTA LAVORATORI RDB CONTRO MANCANZA RISORSE

(OMNIROMA) Roma, 07 mar - Un sit-in di dipendenti dei tribunali civili e giudiziari si è tenuto intorno alle 11 a piazza Cavour per protestare contro le condizioni di lavoro all'interno delle sedi giudiziarie. «Non manifestiamo per il salario ma perché la giustizia non diventi un calvario», era scritto su uno dei cartelli dei circa cinquanta lavoratori, aderenti alla Rdb, che hanno tenuto il presidio proprio ai piedi della scalinata del «Palazzaccio». «Quella di oggi è una delle tappe della protesta iniziata dopo l'articolo apparso su un quotidiano che denunciava disservizi nel Tribunale civile - ha spiegato Giovanni Martullo del coordinamento nazionale Rdb Cub - Queste cose noi le diciamo da sempre. Per questo chiediamo maggiori investimenti da parte dell'amministrazione giudiziaria per mettere a disposizione ulteriori risorse umane e materiali per far funzionare la macchina della giustizia». «Non siamo fannulloni», c'è scritto su un altro cartello dei manifestanti. «Abbiamo chiesto più locali per il materiale cartaceo, non abbiamo neppure la carta per le fotocopie - ha aggiunto il sindacalista - ci siamo incontrati una settimana fa col capo dipartimento dell'amministrazione giudiziari e con i due sottosegretari ma ci è sembrato che non abbiano preso a seria considerazione le nostre richieste. Comunque, le proteste continueranno anche nei prossimi giorni». Poco dopo le 12 il presidio si è sciolto.


7 marzo 2007 - Il Tempo

PROSEGUONO le iniziative intraprese dalle RdB-Cub PI per protestare «contro il degrado delle condizioni ...

... di lavoro e il lento e inesorabile dissolvimento del servizio Giustizia». Oggi a piazza Cavour dalle 11 alle 12 presidio dei lavoratori della Corte Suprema di Cassazione, procura generale presso la Cassazione, procura generale presso la Corte di appello, Tribunale di Sorveglianza, Tribunale per i minorenni, Procura per i minorenni; domani a via Teulada dalle 10 alle 11, presidio dei lavoratori del giudice di pace; venerdì in via Golametto dalle 11 alle 12, presidio dei lavoratori della Corte di Appello, Tribunale Penale, procura presso il Tribunale.