USB Giustizia scrive al Ministro Bonafede per una soluzione immediata alla mancata riqualificazione del personale Ausiliario

Roma -

“La storia ci insegna che una volta toccato il fondo si comincia a risalire. A me capita di cominciare a scavare.”

Prendiamo in prestito questa frase per fotografare esattamente la situazione degli Ausiliari della Giustizia, degenerata sempre per volere di questo Ministero, inconsiderati e umiliati.

Alla luce delle vicende oramai ventennali, sfociate nel recente bando per l’assunzione dall’esterno, tramite l’ufficio del lavoro, di 616 operatori giudiziari (B1) e nel bando per l’assunzione di altri 1000 (mille) a tempo determinato per due anni che, la storia dell’amministrazione giudiziaria insegna, si trasformeranno magicamente in lavoratori stabili, si osserva quanto segue:

•      non è stata concessa la possibilità, in tutti questi anni, di riqualificare la suddetta figura professione, nonostante essa abbia acquisito nel tempi una professionalità e una competenza, tali da poter tranquillamente rivestire una o due ed in alcuni casi anche tre qualifiche superiori alla luce delle mansioni svolte e DOCUMENTATE, tra l’altro, da ordini di servizio che hanno permesso a questa amministrazione di a far funzionare la “macchina” Giustizia in tempi di vacche magre;

•      dal 1992 fino al 01.01.2010 risultano 2014 assunzioni di personale esterno (ex trimestrali, mobilità, ex lsu etc.) inquadrati nella seconda e terza area, mentre nessun Ausiliario in servizio ha avuto la possibilità di passare nella figura di Operatore Giudiziario B1. Nel 2001 fu pubblicato il bando per il passaggio di 3204 Ausiliari ad Operatore Giudiziario B1. Risultato: procedura a tutt’oggi  mai attivata, chissà per quale motivo;

•      più recentemente (ebbene si, in questa amministrazione 10 anni sono quisquilie) il bando previsto dal CCNL Integrativo del 29/07/2010 per il passaggio di 270 Ausiliari ad Operatore Giudiziario B1, finanziato dal FUA (soldi disponibili e riportati di bilancio in bilancio fino ai giorni nostri e rimasti inutilizzati) non è stato mai messo in atto – art. 64 comma 1 lettera b […nella misura di € 140.022,00 per finanziare n. 270 passaggi del personale inquadrato nel profilo professionale dell’Ausiliario (prima area) al profilo professionale dell’Operatore giudiziario (seconda area)….], bando dormiente e risvegliato a distanza di 7 (sette!) anni e SOTTOSCRITTO da questa amministrazione tramite l’accordo quadro art.7 art. 9 del ddl n. 132/2015 - del 26 Aprile 2017 con le OO.SS;

•      il 21.05.2015 viene proposto emendamento al ddl C.3201 in riferimento all’art. 21-bis in attuazione dell’art.1 [al fine di inquadrare il personale tutto dentro le tre aree e, nello specifico, da ex A1 e A1 super in ex B1] firmato, tra gli altri, dall’attuale Ministro della Giustizia On. Alfonso Bonafede e dall’attuale sottosegretario On. Vittorio Ferraresi;

•      nel 2016 si assiste al transito da altri enti pubblici di personale non qualificato in materia giuridica senza rispettare le tabelle di equiparazione previste dal decreto Madia;

•      il decreto attuativo 21 quater legge n. 132/2015, convertito con successive modificazioni in data 26 aprile 2017 permette a cancellieri e ufficiali giudiziari che ricoprono posizioni apicali nella loro area, esattamente come gli ausiliari, il passaggio all’area superiore;

•      nell’Aprile 2019 viene comunicata l’intenzione di bandire un concorso per 616 operatori giudiziari dall’esterno (bandito a fine 2019) e, contestualmente, il bando di egual misura per la progressione degli ausiliari nella seconda area, intenzione, solo nella seconda parte, puntualmente e chirurgicamente disattesa e mai attuata;

•      oggi, a fronte della grave carenza di personale, viene bandito il concorso per l’assunzione di 1000 (mille) operatori giudiziari a tempo determinato e prosegue imperterrita la perniciosa discriminazione degli ausiliari.

USB P.I. – Giustizia chiede con urgenza un incontro per affrontare e risolvere la situazione dei lavoratori appartenenti a questo profilo professionale la cui perdurante situazione di discriminazione e ingiustizia non è più accettabile.

 

LA LOTTA NON SI FERMA. TUTTI INSIEME CON USB SI PUO' !!!

 

In allegato la comunicazione inviata all'amministrazione.