104: Lettera ai capi degli uffici per recupero delle ore.

Roma -

L'attacco ai lavoratori pubblici tramite il ddl 112 ora legge 133, e la campagna diffamatoria di Bunetta hanno prodotti effetti distorti sui quali anche lor signori hanno dovuto raddizzare il tiro.

Il clima di caccia alle streghe ha portato addirittura alcuni capi uffici a trasformare i tre giorni di assistenza a un familiare per la legge 104, in 18 ore di permesso; dopo le proteste dei giorni scorsi il ministro Brunetta nella circolare n. 8, è costretto a fare marcia in dietro.

L'amministrazione si è resa colpevole di non aver emanato nessuna circolare lasciando i lavoratori in balia degli umori dei i capi uffici, quindi chiediamo che ai lavoratori vengano ridate le ore, anche se con la negazione del permesso è stata negata l'assistenza ad una persona cara, diritto che nessuno potrà mai restituire.

L'attacco portato attraverso il decreto Tremonti-Brunetta, non è per caso, fa parte di un progetto strategico che mira a ridure la consistenza numerica dei lavoratori e la loro capacità conflittuale, per portare i servizi in mano ai privati dove sono produttivi e non far funzionare quelli che possono creare fastidi ai padroni del vapore.

In  allegato la lettera ai capi degli uffici e la circolare del funzione pubblica.