ESITO DELLA RIUNIONE SULLA RIQUALIFICAZIONE: NESSUNA RISPOSTA DALL'AMMINISTRAZIONE. IL 25 NOVEMBRE CONFERMIAMO LO SCIOPERO DEI LAVORATORI DELLA GIUSTIZIA. @sbgiustizia #riqualificazione
Di seguito il comunicato dell'esito del deludente incontro con l'Amministazione. Nessuna proposta che possa risolvere il problema della riqualificazione di tutti i dipendenti è stata fatta. La USB PI conferma la giornata di sciopero spostata al 25 su imposizione della commissione di Garanzia.
Vi invitiamo a scaricare ed ascoltare l'intervento audio di Pina Todisco.
Si è svolta, in data odierna, al Ministero la prevista riunione presieduta dal sottosegretario Migliore con all’ordine del giorno: contrattazione per la definizione dei profili professionali.
L'Amministrazione su precisa domanda della USB: “stiamo modificando il contratto del 2010 o rifacendo un nuovo contratto?” ha risposto genericamente che lo si poteva decidere in corso d’opera intanto si poteva discutere su una loro proposta verbale di:
istituire le nuove figure professionali di - assistente tecnico e funzionario tecnico - alla luce delle nuove competenze acquisite dal Ministero della Giustizia in materia di edilizia giudiziaria;
decidere che il profilo di assistente giudiziario possa essere rivisto verso l'alto con maggiori competenze ed essere un contenitore unico anche per quei cancellieri che non supereranno il concorso ai sensi dell’art. 21 quater;
utilizzare le disponibilità del FUA di circa 10/15 milioni di euro per consentire, qualora si decidesse di comprendere tutte le figure professionali, il passaggio di un livello economico per un massimo del 20 per cento di personale.
La USB P.I. nel suo intervento ha rimarcato che non intende entrare nel merito della proposta, tra l’altro indecente, se prima non si risolve l’annoso e spinoso problema della mancata c.d. riqualificazione del personale giudiziario, ormai arrivato all’esasperazione e le cui proteste, propagatesi a macchia d’olio, sono più che legittime.
Spetta all’amministrazione dopo oltre 20 anni di inerzia predisporre una legge che permetta la progressione di carriera del personale giudiziario.
In sostanza una sanatoria che permetta a tutti, nessuno escluso, di fare almeno un passaggio giuridico ed economico, ormai diritto sacrosanto dei lavoratori non certo un’elemosina concessa.
La USB ha chiarito che non è disponibile a discutere di nuovi profili professionali, di mobilità dall'esterno, nuove assunzione se prima non si da ampia garanzia sulla c.d. riqualificazione del personale in servizio.
Per la USB dopo oltre due anni di promesse è ora di dire basta e dare un segnale chiaro e forte all’amministrazione per pretendere: la progressione di carriera di tutti - condizioni di lavoro accettabili - una giustizia che funzioni al servizio dei cittadini e non dei poteri forti.