FERMIAMOLI: ORA O MAI PIU'
La storia degli STATALI sembra non interessare nessuna testata di giornale, nessun sindacato confederale, nessun esponente politico.
Lo Statale è un lavoratore che non produce, anzi che produce spreco di denaro, che è fannullone, e tante altre cose.
Eppure è solo grazie all’impegno di questo lavoratore che l’azienda pubblica, nonostante faccia acqua da tutte le parti, si mantiene a galla.
Forse qualcuno si illude che si possano fare riforme a costo zero e migliorare i servizi, renderli produttivi ed efficienti senza spendere un centesimo?
Da anni ormai si parla di efficienza e produttività peccato che per battere cassa si tagli da anni sulle spese per il funzionamento della pubblica Amministrazione e sul personale, il risultato è stato che i servizi sono sempre più scadenti ove non risultano inesistenti. Nel mentre pezzi sempre più consistenti della Pubblica Amministrazione vengono esternalizzati. Se questi sono i criteri sappiamo già cosa ci aspetta da qui a breve.
Il Ministro Brunetta pensa di poter risolvere i problemi con le chiacchiere che racconta ogni giorno a reti unificate? Con la stangate delle malattie, o con la lista dei più meritevoli?
I fatti ci dicono che nel nostro Ministero il primo effetto Brunetta è stata una riduzione delle piante organiche del di ben 3256 unità.
3256 unità in meno significa peggiorare ulteriormente le condizioni di lavoro, significa decretare la morte della riqualificazione del personale, significa dire addio agli interpelli.
3256 persone inutili? Eppure i tribunali, le procure i giudici di pace ecc… scoppiano di fascicoli, drammi quotidiani che nessuno vuole raccontare, perchè dimostrano quante responsabilità politiche trasversali e purtroppo sindacali hanno decretato questa difficile condizione della giustizia italiana.
Sappiamo però che tutto questo non è successo per caso è la logica conseguenza di politiche scellerate operate a danno dei lavoratori, operate dai governi succedutisi negli anni e condivise dai sindacati confederali. Unico obiettivo smantellare la Pubblica Amministrazione sottrarla ai cittadini e asservirla sempre più ai poteri forti.
In un quadro così desolante, tra il fuoco di fila della confindustria, dei vari Brunetta e C., con il problema della gran parte delle famiglie che fanno fatica ad arrivare alla 3^ settimana i sindacati concertativi tacciono, peggio ancora sottoscrivono accordi a perdere sulla pelle dei lavoratori (Alitalia docet).
Occorre fermarli, bisogna dare un segnale forte del disagio che attraversiamo come lavoratori statali ma ancora di più come lavoratori della Giustizia.
partecipiamo in massa allo sciopero generale del 17 ottobre 2008 indetto dalla RdB P.I
perché se non adesso quando?