FUA 2011: la USB non SOTTOSCRIVE, nota a verbale

NOTA A VERBALE PER LA RIUNIONE DEL 15-1-2013

FUA 2011-2012 AMMINISTRAZIONE GIUDIZIARIA

Roma -

La USB P.I. Settore Giustizia non sottoscrive l’ipotesi di accordo sull’utilizzazione del FUA 2011 e 2012 perché, ancora una volta, ingiusta, deludente e mortifica le aspettative della stragrande maggioranza del personale giudiziario.

Dopo lunghi mesi di attesa e con un ritardo senza precedenti per la contrattazione sulla distribuzione del salario accessorio, l’Amministrazione ha presentato ai sindacati un’ipotesi di accordo quasi identica a quella dell’anno 2010 e, dopo qualche ora di discussione, è riuscita a “chiudere la partita” con la compiacenza della solita minoranza sindacale.

La USB P.I., preliminarmente ha rilevato che, a differenza degli anni precedenti, nella proposta non risultavano indicate, analiticamente, tutte le risorse a disposizione del FUA e che dalla stessa erano sparite, inspiegabilmente, le somme (140.022,00) utili per finanziarie 270 passaggi economici degli ausiliari. Per tale motivo l’amministrazione è stata sollecitata, formalmente, a fornire i dati richiesti.

Inoltre questa O.S. ha evidenziato che l’esperienza degli anni precedenti ha dimostrato che le risorse destinate a remunerare le indennità previste dagli artt. 34 e segg. del CCNI 29-7-2010 (11.500.000) vengono assorbite prevalentemente da una esigua parte di personale a discapito dell’intera categoria.

Siccome la progressiva riduzione del personale, l’inesorabile aumento dei carichi di lavoro determinano un maggiore impegno per tutti i dipendenti dell’amministrazione giudiziaria il buon senso impone, non soltanto all’amministrazione ma soprattutto a quei sindacati che si fregiano di essere paladini dei lavoratori, la necessità di individuare nuove forme di incentivazione della produttività per una più equa distribuzione, tra tutte le categorie professionali, del salario accessorio.

La USB P.I. ha quindi proposto di individuare come ulteriore posizione di lavoro l’attività di preparazione, formazione e consultazione degli atti processuali, nonché di relazione interna ed esterna (magistrati ed utenza), da remunerare con un’indennità di euro 400,00 (quattrocento) annue per i dipendenti che non siano destinatari di altre indennità e un’indennità di euro 150,00 (centocinquanta) annue per quelli già destinatari di un’altra indennità.

La USB P.I. ha poi richiesto di prevedere una nuova indennità per remunerare le prestazioni di lavoro rese, obbligatoriamente, nelle giornate festive e/o non lavorative per indifferibili esigenze di servizio (es. assistenza e chiamata all’udienza nei processi celebrati con rito direttissimo, nelle convalide di arresto, turni arrestati, esecuzione di provvedimenti “de libertate”, ecc.).

La USB P.I. ha infine proposto un aumento dell’indennità di guida degli automezzi, limitatamente ai conducenti che siano impegnati ad accompagnare magistrati sottoposti a tutela e/o protezione il cui disagio e pericolo non può certamente essere paragonato a coloro che utilizzano l’autovettura per altri motivi.

Infine la USB ha sollecitato l’amministrazione affinché convochi un tavolo di trattativa perché per l’anno 2013 spariscano tutte le indennità e si distribuisca una sorta di 14^ mensilità a tutto il personale, direttamente in busta paga nel mese di luglio, così come avviene in tante Amministrazioni Pubbliche.