F.U.A. ALLE ORE 11,45 LA USB ABBANDONA IL TAVOLO: MANCANZA DI RISPETTO O CATTIVA EDUCAZIONE? @usbgiustizia #riqualificazione
Ore 11,45 la riunione al Ministero sul FUA non è ancora iniziata benché fissata per le ore 10.
L’amministrazione come, ormai d’abitudine, si presenta regolarmente in ritardo. Oggi però ha superato ogni limite: alle ore 11,45 eravamo ancora in attesa che si componesse la delegazione di parte pubblica senza che qualcuno si fosse degnato di comunicare ai presenti il motivo del ritardo o avvertire che la riunione sarebbe cominciata più tardi.
Questo atteggiamento è diventato intollerabile perché denota e conferma il disprezzo con cui l’amministrazione tratta i propri dipendenti.
La USB P.I. – Giustizia ha ritenuto di abbandonare il tavolo stante la mancanza di rispetto nei confronti non delle OO.SS. ma dei lavoratori tutti che si rappresentano.
Non bastano i ritardi di anni per contrattare il FUA, non bastano i tempi con cui si dilazionano le riunioni, è necessario arrivare in ritardo alle riunione per rafforzare il concetto che i lavoratori sono dei servi al servizio di una politica sempre più lontana dai bisogni dei lavoratori e sempre più sprezzante dei cittadini.
Se le altre OO.SS.,, da tempo prone e fiancheggiatrici, sono disposte a tutto questo la USB non ci sta.
Sosteniamo da tempo che i lavoratori non sono e non debbono essere servi della gleba, che il lavoro, il salario, i diritti sono previsti dalla costituzione e non sono un’elargizione che ci fa il politico di turno.
Ai lavoratori della Giustizia diciamo che occorre uno scatto di reni, raddrizzare la schiena e pretendere lavoro – salario – diritti – dignità.
Praticare il conflitto è più difficile che affidarsi e fidarsi, a chi promette mari e monti, ma è l’unica maniera per guadagnare terreno e ricominciare a sperare.
L’USB da tempo esercita il conflitto nei luoghi di lavoro ma se i lavoratori non si convincono che, la vera forza di un sindacato sono tutte quelle donne ed uomini che si aggregano in un progetto dando vita a manifestazioni di massa e di piazza, sarà molto dura riuscire a riconquistare i diritti scippati e che ci scipperanno ancora.
Ormai è chiaro Vogliono ridurci ad automi al servizio dei poteri forti è ora di dire basta e di smantellare questo progetto di annientamento delle persone.
La vostra rassegnazione è la loro forza, la vostra reazione è la nostra forza.
Scegli di stare dalla tua parte, scegli il conflitto, scegli USB