GIUSTIZIA AL COLLASSO, E I LAVORATORI PURE. La protesta di OGGI @usbgiustizia #FACCIAMOUN48 #48oreperunprocesso #riqualificazione @usbsindacato
Negli ultimi giorni da più parti si parla di giustizia al collasso per mancanza di personale amministrativo.
Sono anni che la USB lancia l’allarme su questo tema e solo oggi qualcuno scopre l’acqua calda. Dopo pesanti politiche di tagli al personale e blocco del turn over era inevitabile che si arrivasse alla situazione odierna di collasso.
Nessuno si è mai posto il problema di quali fossero i compiti del personale amministrativo: ad essi sono attribuite competenze e responsabilità derivate direttamente dalle leggi: gli adempimenti preparatori delle cancellerie, infatti, garantiscono il buon esito del lavoro del giudice e quelli successivi conferiscono esecutività ed efficacia a tali atti. Senza di essi la Giustizia non può funzionare.
Nonostante ciò negli anni il personale giudiziario si è ridotto al lumicino. Di contro è aumentato l’organico dei Magistrati togati e onorari. Oggi, infatti, il rapporto personale giudiziario - magistrato, è di 2,1 mentre, nel 2003, era di 5,5: una sproporzione significativa.
A fronte di pensionamenti che viaggiano con un ritmo annuale di circa 1.000 unità, le assunzioni sono quasi inesistenti. Tutto questo comporta il mancato passaggio dell’esperienza acquisita negli anni dai più vecchi ai più giovani e, come conseguenza, la dispersione dei saperi.
Per risolvere il problema la USB ha proposto al Ministro di dare corso alla progressione di carriera di TUTTO il personale in servizio procedendo poi all’immediata assunzione di almeno 8.000 giovani, così coniugando l’entusiasmo dei giovani con l’esperienza dei vecchi.
Ci si aspettava di più da un Ministro che aveva messo tra i 12 punti della sua agenda la valorizzazione ed il riconoscimento degli sforzi compiuti dal personale amministrativo.
Così non è stato e a fronte di una giustizia allo sfacelo il Ministro ha prospettato la riqualificazione di solo 1704 lavoratori, tenendo fuori tutti gli altri.
La USB nella riunione odierna ha protestato veementemente rispedendo al mittente la proposta indecente perché un insulto alle decine di migliaia di lavoratori esclusi che con abnegazione e spirito di sacrificio si sono prodigati negli anni per evitare l’affondo completo del servizio giustizia.
Occorre ricordare che i lavoratori giudiziari sono gli unici dipendenti pubblici cui non è stato mai riconosciuto negli anni il diritto alla carriera.