grande partecipazione dei lavoratori degli uffici giudiziari di roma alla manifestazione indetta dalla RdB P.I.
Oltre 500 lavoratori degli Uffici Giudiziari di Roma hanno partecipato alla manifestazione promossa dalla RdB P.I.
Il Tribunale Civile di Roma è stato completamente paralizzato mentre gli altri uffici hanno funzionato a ranghi ridotti. In molte altre sedi d’Italia sono state tenute in contemporanea assemblee del personale.
La manifestazione era stata indetta per protestare contro il tentativo di criminalizzare i dipendenti pubblici additati da troppo tempo come “fannulloni” e parassiti, tentativo strumentale al progetto, in atto, di smantellamento della Pubblica Amministrazione.
I lavoratori degli uffici giudiziari sono stanchi di lavorare in condizioni di estrema precarietà e difficoltà: privi dei mezzi e strumenti necessari a fornire al cittadino un adeguato servizio giustizia.
I lavoratori degli uffici giudiziari vogliono e pretendono dignità sul posto di lavoro e non sono più disponibili a sopperire, con sacrifici e abnegazione, alle carenze strutturali e strumentali.
Le responsabilità vanno ricercate altrove, non sicuramente tra i lavoratori.
Le riforme degli ultimi anni, a costo zero, hanno solo aggravato i carichi di lavoro per i dipendenti e non hanno sortito nessun effetto per quanto riguarda i tempi della giustizia che si sono dilatati ulteriormente per i cittadini.
Solo investendo e non tagliando in risorse e personale si può restituire alla collettività un bene sociale quale la giustizia.
La delegazione ricevuta dai sottosegretari Li Gotti e Scotti, dal Capo Dipartimento dr. Castelli ha rappresentato la situazione sopra descritta. La risposta è stata che è intenzione di questo Governo risolvere i problemi della Giustizia, reperendo altre risorse. La delegazione di parte pubblica è consapevole che qualora continuasse la protesta in atto indetta dalla RdB P.I., (i lavoratori si attengono nell’esercizio delle loro funzioni alle leggi e alla normativa vigente), si avrebbe la paralisi della Giustizia.
Chi ha orecchie da intendere intenda pure.
La RdB P.I. ha concluso affermando che non si arretrerà sulla protesta sino a che non verranno date risposte certe alle richieste dei lavoratori.