IL PUBBLICO IMPIEGO S'E' DESTO!
La grande partecipazione alla manifestazione del 22 Maggio indetta dalla USB P.I. in piazza a Montecitorio a Roma ha confermato che le lavoratrici ed i lavoratori pubblici di tutta Italia non ne possono più e non sono più disposti a pagare le conseguenze nefaste di una crisi provocata da altri e che sta mordendo la carne viva delle famiglie italiane.
In corteo, poi, si è partiti alla volta di palazzo Vidoni, sede della Funzione Pubblica per gridare in maniera forte e chiara che il Pubblico Impiego deve diventare volano per la ripresa economica del paese. Per fare ciò occorre:
• Rinnovare il CCNI fermo dal 2009 recuperando il potere di acquisto dei salari;
• procedere a nuove assunzioni;
• eliminare la precarietà;
• reinternlizzare i servizi;
• restituire ai cittadini i servizi pubblici;
• andare in pensione ad un’età decente e con assegni che facciano vivere e non sopravvivere.
Anche le lavoratrici ed i lavoratori della Giustizia sono intervenuti massicciamente alla manifestazione consapevoli che la misura è colma. Stanchi di lavorare in condizioni disastrose e con salari sempre più da fame.
La USB P.I. – Giustizia ripartirà dalla manifestazione del 22 e dalla risposta positiva delle lavoratrici e dei lavoratori per portare avanti con sempre più determinazione le battaglie intraprese partendo dalla scriteriata ed indiscriminata soppressione di circa 1000 uffici giudiziari che sconvolgeranno la vita a migliaia di persone; per reclamare condizioni di lavoro umane, per riconquistare i diritti, per l’immediato pagamento dei buoni pasto, del lavoro straordinario già svolto, del salario accessorio FUA 2011-2012.
Le lavoratrici ed i lavoratori insieme alla USB per riconquistare il diritto a sognare, ad avere un futuro per riappropriarsi della propria dignità.