IN TEMPI DI TAGLI IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA SPRECA RISORSE
Il gota del Ministero della Giustizia si sposta a Messina il 9 luglio
e in tempi di tagli e crisi economica organizza un convegno sulla performance per gli uffici che sopprimerà a settembre …
Ma i tagli alla spesa pubblica sempre e solo sulle spalle dei lavoratori??
Con il pretesto di evitare l’aumento dell’IVA che avrebbe di per sé effetti irrimediabilmente depressivi sull’economia, il Governo e Cgil-Cisl-Uil-Ugl si apprestano a sedersi intorno ad un tavolo per definire un piano di tagli che dovrebbe trovare risorse fra i 5 e i 10 miliardi di euro.
La spending review, spacciata come il rimedio a tutti i mali, aprirà per milioni di lavoratrici e lavoratori un drammatico orizzonte, fatto di esuberi, mobilità, licenziamenti e ulteriori tagli alle retribuzioni e ai pochi diritti rimasti, mentre allo Stato Sociale verrà assestato un colpo mortale.
Il Ministero della giustizia si appresta a chiudere 864 uffici del gdp, tutte le Sezioni Distaccate (220) e in più 37 Tribunali, e 33 Procure.
Intanto però il Ministero della Giustizia, i soldi per organizzare un convegno sul ciclo della performance, presso la Corte di Appello di Messina, li spende!
Inviatati di prestigio, quali : il dott. Birritteri, capo dipartimento dell’amministrazione giudiziaria, Galgani pres.Organismo di valutazione, Giorgianni pres. Commissione di valutazione personale giudiziario; Capaldo , prof. ordinario di ingegneria gestionale dell’Università di Napoli, ma c'è di più...
Mentre mancano i soldi per le spese di cancelleria, per i buoni pasto, per gli straordinari che ormai non vengono più pagati , si organizza un convegno facendo muovere funzionari e giudici proprio da quegli uffici del Gdp , delle sezioni distaccate, e dei tribunali e procure minori del circondario di Messina che a settembre spariranno sotto i colpi della spending review.
Uffici come Mistretta, Naso , Brolo, Ali' Terme, Tortorici, Sant'Agata Militello, Novara di Sicilia, Milazzo etc..solo per fare degli esempi saranno chiusi, e allora a che serve far muovere 74 funzionari più i relativi capi degli uffici dai punti più disparati del distretto di Messina, con costi enormi per l'Amministrazione e lo Stato??
Il Ministro della Giustizia Severino, si nega al confronto con chi manda avanti la Giustizia in questo paese, non convoca i sindacati per discutere della mobilità del personale degli uffici che verranno soppressi, ma invia il capo dipartimento a parlare ad uffici che sulla carta già sono soppressi
La Usb sarà presente a Messina a chiedere conto di tutto questo, e farà sentire forte la voce dei lavoratori giudiziari ormai esasperati ma pronti a difendere un servizio pubblico reso con professionalità e abnegazione.