La USB proclama lo stato di Agitazione degli autisti di Palermo

In allegato la lettera al direttore generale.

Come è noto i lavoratori pubblici sono stati e sono tutt’ora, con la nuova riforma finanziaria varata dal Governo, sotto attacco, oramai da troppo tempo.

I vari Governi che si sono succeduti non hanno fatto altro che colpire duramente i lavoratori da più fronti, come se le cause della crisi o dello sperpero di denaro pubblico fosse causa loro, come se non bastasse vi è in atto un attacco mediatico per far apparire all’occhio dell’opinione pubblica i lavoratori predetti, dei parassiti.

In questo popolo di lavoratori onesti che credono al lavoro e producono economia, ci sono alcune categorie che vivono nell’ombra, ma non per questo sono meno colpite, una di questa è la categoria degli autisti giudiziari che con il loro costante impegno espletano un servizio delicatissimo soprattutto in una città come Palermo, che con tutti i magistarti sottoposti a protezione, li vedono impegnati nelle ore del giorno e della notte per le strade della città, con spirito di abnegazione al servizio e senza mai sottrarsi al proprio dovere.

Nel corso degli anni tale categoria si è vista scippare la propria professionalità per via di provvedimenti rocamboleschi eseguiti dall’amministrazione. Vorrei ricordare che questi operatori altamente professionali sono stati assunti con un regolare concorso che prevedeva requisiti particolari, quindi dovrebbero essere gli unici accreditati a guidare le autovetture blindate, come previsto da decreto Ministeriale che impone la guida solo ed esclusivamente a tali operatori, invece qui assistiamo a provvedimenti di autoguida date ai magistrati senza neanche possedere la patente prevista per quelle autovetture, assistiamo a servizi dati ad altri operatori di altre amministrazioni che guidano le autovetture blindate di proprietà del Ministero della Giustizia.

Tutto questo è inaccettabile non può e non deve essere calpestata la professionalità degli autisti giudiziari.

Pur tuttavia gli autisti giudiziari hanno sempre continuato a portare avanti il loro servizio senza troppi problemi, tutto però ha un limite, fino ad oggi si è sopportato tutto ciò, ma quello che non accettiamo e per questo ci batteremo, è evitare che l’amministrazione metta le mani in tasca ai lavoratori in oggetto.

Considerato che ad oggi gli autisti giudiziari non hanno percepito alcun emolumento accessorio previsto nella mansione per l’anno 2010 e 2011, considerato che ancora gli autisti giudiziari sono creditori del Ministero della Giustizia dello straordinario residuo dell’anno 2010 e tutto quello eseguito nell’anno 2011, questa O.S. proclama lo stato di agitazione, avviandosi verso lo sciopero di categoria.

Inoltre era arrivata notizia che tutti gli emolumenti accessori compreso lo straordinario si sarebbero percepiti nello stipendio in tempo reale, ma ad oggi ciò non avviene.

Con la presente si coglie l’occasione di chiedere un incontro monotematico con la S.V. per discutere sulle problematiche degli autisti giudiziari.

Distinti saluti.