LETTERA DI DELEGATO SINDACALE USB AI COLLEGHI
Buon giorno a tutti, sono Giovanni Novelli delegato sindacale della USB.
Come noi, tutte o quasi le organizzazioni sindacali, hanno come è usanza promosso assemblee come questa
essendo sotto elezioni RSU. Dal punto di vista di un'organizzazione sindacale le elezioni RSU restano un
momento importante per confermare la loro rappresentatività secondo le norme vigenti e quindi la loro possibilità
di sedersi ad un tavolo e parlare a nome dei lavoratori.
Non c'è che constatare amaramente ed al contempo senza stupore alcuno che i sindacati concertativi o gialli
( quelli filo padronali) hanno fallito nel rappresentare i lavoratori non di meno in ambito giustizia...
Non sto qui a cercare numeri a sostegno perché dovrebbe essere chiaro a tutti quanto segue:
- nel corso degli anni il potere di acquisto dei lavoratori è venuto meno con retribuzioni sempre più slegate
dal reale costo della vita
- il potere contrattuale del lavoratore è stato via via ridotto grazie all'ignavia e alla complicità dei sindacati
maggiori che hanno preferito acconsentire ai continui scippi realizzati nei confronti dei lavoratori in
cambio di prebende o per semplice incapacità
- al di là di ciò che accade nell'ambito della giustizia la democrazia è ormai ridotta ad una parola
pressocché vuota con le continue emergenze che vanno a giustificare in un contesto più ampio la
riduzione degli spazi di libertà e dignità degli individui a partire dalla loro connotazione in ambito
lavorativo come persone e non come oggetti da utilizzare
- le norme introdotte per una presunta meritocrazia non faranno che traslare in ambito interno,
l'aggressione in atto verso lo stato sociale e verso il cittadino e il lavoratore, in una ulteriore guerra tra
poveri attraverso anche forme di delazione e di lotta per le briciole, spacciata per una forma di conquista
da altre organizzazioni sindacali
Non aggiungo altro perché questo elenco potrebbe essere così lungo da non bastare un'intera giornata e non mi va
di stare ad elencare le magagne e ciò che non va.
Questo discorso sarebbe rivolto in realtà agli indecisi, a quelli che non si schierano, che non mettono la propria
faccia, che invocano l'intervento altrui, che restano legati ormai solo per consolidata abitudine ai soliti noti, ma di
fatto non si rendono attori del cambiamento e, ove colgano la cristallizzazione ed incancrenimento dello squallido
sistema di relazioni sindacali, resosi sempre più stantio come l'acqua di un acquitrino, non fanno altro che
lamentarsi senza proporre, senza esporsi, senza prendere una posizione univoca e determinata a difesa dei propri
interessi e di quelli dei propri colleghi.
Queste persone non devono e non possono... essere raggiunte con queste parole che tanto meno giungeranno loro
non essendo qui presenti.
Tale categoria di persone può essere raggiunta solo con le azioni ed i fatti tangibili realizzati da questa
organizzazione sindacale, tenuta insieme dalla passione di poche ma qualificate persone, quanto meno per
la loro dedizione ed il loro impegno concreto.
Il sindacato non può identificarsi con i suoi singoli rappresentanti ne con voti di convenienza sull'urgenza del momento ma con i lavoratori che devono credere al sindacato non in modo dogmatico ma facendosi latori di nuove idee secondo un'ottica che rimetta al centro il lavoratore e non lo riduca allo stato attuale come una merce di scambio per più alti ideali.... (vedasi ad esempio i fondi pensione).
Il sindacato non sono io, non è Antonio, non è Luciana; il sindacato siamo Noi tutti, il sindacato siete anche e soprattutto voi.
Dovete essere voi a svegliarvi e finalmente a mettervi in gioco sempre che non sia troppo tardi...
Il voto non è il fine ma solo uno dei pochi mezzi che sono rimasti per restituirti il tuo ruolo di attore sul tuo posto di lavoro ma più in generale, per quella si auspica possa essere una metamorfosi della tua forma
mentis, nella vita di tutti i giorni.
VOTA E FAI VOTARE USB PUBBLICO IMPIEGO
MA PRIMA DI TUTTO SMETTI DI DELEGARE E RENDITI ARTEFICE!
IL SINDACATO SEI TU