MODIFICA dei PROFILI PROFESSIONALI E 6000 RICOLLOCAZIONI: PROPOSTA INDECENTE RISPEDIAMO AL MITTENTE IL PIATTO DI LENTICCHIE @usbgiustizia #riqualificazione @usbsindacato #25NOV
La riunione del 2 dicembre al Ministero non ha portato nulla di buono ai lavoratori della giustizia.
Sul piano dei passaggi economici è stato confermato quanto emerso nel precedente incontro del 31 ottobre 2016, in sostanza sarebbero interessati al massimo 6479 lavoratori.
Sul piano della revisione dei profili professionali la proposta consegnata brevi mano ad inizio riunione e ad una sommaria lettura è risultata essere un insulto per i lavoratori della giustizia.
Nel suo intervento la triplice ha dichiarato la propria disponibilità ad approfondire la proposta presentata dall’amministrazione riservandosi di far pervenire le proprie osservazioni.
Nei rispettivi interventi sia FLP che USB preliminarmente hanno rilevato che dalla bozza presentata risultava che si stesse procedendo ad una mera modifica dei profili professionali, pertanto non avendo sottoscritto il contratto del 2010 non erano legittimati a procedere in tal senso.
Quanto poi al contenuto della bozza circa la modifica dei profili professionali la USB e FLP hanno sostenuto con forza che la proposta così come esposta e presentata è assolutamente irricevibile insistendo sulla necessità di una sanatoria che contempli la riqualificazione giuridica ed economica di tutti i lavoratori giudiziari.
Sostanzialmente l’amministrazione attraverso quella bozza ha modificato tutti i profili professionali in peggio inserendo mansioni superiori e/o inferiori così dimostrando disprezzo e noncuranza nei confronti dei lavoratori della giustizia.
In sostanza gli ausiliari continuano ad essere chiusi nella gabbia della prima area ma dopo 5 anni di servizio possono essere adibiti alla chiamata in udienza.
Gli operatori oltre al resto dovrebbero supportare le professionalità superiori nell’attività di digitalizzazione e nella gestione telematica degli atti.
Gli assistenti il “possono” diventa “sono” adibiti all’assistenza in udienza … nonché allo svolgimento di tutti gli adempimenti preliminari e successivi connessi all’udienza, nonché al deposito e ricezione atti anche in modalità telematica e al rilascio di copie conformi anche fuori dal contesto dell’udienza in questo caso però limitatamente agli atti urgenti ed indifferibili.
I cancellieri non sono più ad esaurimento infatti oltre ai compiti attuali dovranno coordinare le professionalità inferiori negli adempimenti connessi all’udienza oltre a coordinare, nel’ambito dell’ufficio per il processo, le attività e i servizi di cancelleria raccordando le unità operanti all’interno.
I funzionari saranno adibiti all’assistenza in udienza in assenza delle altre professionalità, mentre coloro che hanno un’anzianità di 5 anni di servizio possono essere adibiti alle attività connesse alla tutela dei crediti erariali e relative spese di giustizia.
Dopo l’intervento di altre OO.SS. l’amministrazione ha ritenuto di ritirare la bozza riservandosi di presentarne una nuova nell’incontro previsto per il 14 dicembre.
Intanto FLP e USB hanno rimarcato che, ove mai i vertici ministeriali dovessero continuare sulla strada quale quella di ignorare le istanze dei lavoratori, non esiteranno a mettere in campo ulteriori forme di lotta che saranno discusse con i lavoratori nelle prossime assemblee da programmare sui posti di lavoro.