#riqualificazione: LA MONTAGNA HA PARTORITO IL TOPOLINO! @usbgiustizia #FACCIAMOUN48 #48oreperunprocesso
Il 10 maggio u.s. si è svolto il previsto incontro con le Organizzazioni Sindacali sulla riqualificazione del personale giudiziario.
Alla riunione era presente il nuovo Sottosegretario Gennaro Migliore con delega al personale il quale ha esordito dichiarando:
che “l’avvio dei processi di riqualificazione, bloccati da oltre vent’anni, rappresenta un passaggio molto importante per il nostro governo… conosco bene le difficoltà e le sofferenze del personale giudiziario, manifestate anche recentemente nel corso dell’inaugurazione dell’anno giudiziario a Napoli...”;
che al momento l’unica certezza è l’avvio delle procedure per 949 cancellieri e 578 ufficiali giudiziari in applicazione dell’art. 21 quater DL 83/15;
che preliminarmente ci sarà un percorso di formazione cui potranno partecipare tutti i cancellieri e gli ufficiali giudiziari salvo, poi, il successivo svolgimento di prove selettive;
che nel giro di due settimane convocherà le OO.SS. cui presentare un documento contenente i criteri, le modalità e i requisiti di accesso ai percorsi formativi e successive prove selettive;
che si impegna a pubblicare il relativo bando di concorso prima delle ferie estive;
che è “intenzione” dell’amministrazione prevedere la riqualificazione del restante personale.
E’ noto a tutti che questa O.S. sostiene, da sempre, il diritto di tutto il personale giudiziario a progredire nella figura professionale e posizione economica superiore, anche in tempi differenziati, e che propedeutico a tutto ciò fosse la rimozione degli ostacoli normativi e contrattuali, che di fatto impediscono le progressioni tra le aree.
E’ disarmante come si insista a rimarcare che è una priorità per l’Amministrazione sbloccare i percorsi di riqualificazione per il personale giudiziario e, sentirsi dire, poi, dopo 2 anni e mezzo che il tutto è limitato a due figure professionali per un massimo di 1527 passaggi, tanti quante sono le assunzioni dal 2009 ad oggi.
Insomma “il topolino partorito dalla montagna” non soddisfa nessuno e continua a mettere gli uni contro gli altri.
In ogni caso se l’amministrazione difende il suo operato sostenendo che è già qualcosa la proposta presentata rispetto al nulla del passato; lascia ancora più perplessi l’atteggiamento delle altre OO.SS. che salutano quella manciata di riqualificazioni come una conquista, avallando il fatto che dopo venti anni e più d’inerzia ci si debba accontentare.
E’ inaccettabile che dopo 30 anni l’amministrazione parli ancora di “intenzioni”, è ora di passare ai fatti.
La USB P.I. è decisa a sostenere, attraverso la mobilitazione, le ragioni di tutti i profili professionali nessuno escluso, partendo dagli ausiliari che si trovano ingiustamente relegati, in completa solitudine, nella prima area passando per gli operatori, assistenti, autisti, informatici, funzionari, direttori, figure tecniche della seconda e terza area. Senza tralasciare i 5513 esclusi tra cancellieri e ufficiali giudiziari tenuto conto che costoro per poter transitare nella terza area dovrebbero aspettare che si liberino 11.026 posti.
Ma com’è noto per vincere le battaglie, al di la delle strategie, è necessario l’esercito.
Facciamo un 48, rovesciamo il tavolo, agiamo il conflitto, diamo un segnale forte all’amministrazione: siamo stanchi di subire ed essere trattati da schiavi.
Vogliamo essere al servizio dei cittadini ma, servi di nessuno.
La USB è pronta a scendere in piazza pertanto nei prossimi giorni terrà assemblee nei luoghi di lavoro per coinvolgere la base nelle iniziative da intraprendere a tutela del sacrosanto diritto alla carriera di tutti i lavoratori giudiziari.
Contattaci alla seguente mail: riqualificazione.giustizia@usb.it
Mai più rassegnazione occorre Rompere gli indugi e passare all’azione
Con la USB si può