Trasformazione del contratto di lavoro a full-time degli operatori giudiziari
Di seguito la lettera fatta all'Amministrazione per l'inspiegabile ritardo nella trasformazione dei contratti da part-time a full-time degli Operatori Giudiziari.
Il 22 luglio 2008 durante l’incontro tenutosi presso il Ministero della Giustizia codesta Amministrazione giustificò, nonostante l’opposizione di tutte le OO.SS., l’esigenza di rideterminare, verso il basso, le dotazioni organiche dell’organizzazione giudiziaria con la necessità di procedere all’assunzione dei lavoratori a tempo determinato ex LSU, dei comandati ex postali nonché di dare finalmente corso alla trasformazione del rapporto di lavoro da part-time a full-time di circa 300 operatori giudiziari B1 e B2.
A seguito della firma del DPCM che ha rideterminato le dotazioni organiche sono state avviate e concluse le procedure di stabilizzazione dei lavoratori a tempo determinato e comandati. Nulla risulta invece circa la trasformazione del rapporto di lavoro da part-time a full-time degli operatori aventi diritto e interessati a tale trasformazione.
La RdB P.I. è costretta ancora una volta a stigmatizzare il comportamento dell’Amministrazione che non riesce ad onorare gli impegni che di volta in volta assume nei confronti dei propri dipendenti nonostante la creazione ad hoc dei posti in organico e la relativa copertura finanziaria.
Superare l’inerzia dell’Amministrazione potrebbe evitare inutili, quanto dannosi, conflitti tra il personale nonché legittimi ricorsi giurisdizionali visto il grosso danno economico che deriva a questi lavoratori.
Questa O.S., pertanto, chiede un immediato incontro sulla problematica riservandosi all’esito qualsiasi iniziativa anche di lotta.