TRIBUNALE DI ROMA: SCIOPERO RIUSCITO E SOLIDARIETA' DAGLI UTENTI USB, LA MOBILITAZIONE PROSEGUE FINO A QUANDO NON VERRANNO RISPOSTE DA DIRIGENZA

Roma -

Questa mattina i dipendenti del Tribunale di Roma hanno incrociato le braccia, aderendo numerosissimi alle tre ore di sciopero proclamate dall’Unione Sindacale di Base.

 

Lo sciopero è stato preceduto da assemblee che si sono svolte contemporaneamente nel settore Civile e nel settore Penale, in cui gli stessi lavoratori hanno discusso dei gravissimi problemi che affliggono il più grande tribunale d’Europa. Al termine delle assemblee, sono confluiti tutti insieme al presidio davanti alla sede di via Lepanto, dando vita ad una rumorosissima manifestazione di rivendicazione che ricevuto il plauso dei cittadini presenti, nonostante il disagio provocato dalla chiusura degli uffici.

 

I lavoratori stessi hanno spiegato agli utenti i disagi con i quali sono costretti a convivere da anni, con l’ impossibilità di offrire un servizio efficace ed efficiente visti gli enormi carichi di lavoro ed il grave depotenziamento della pianta organica. Hanno inoltre ribadito come il “processo telematico”, sbandierato dal Governo come pronta soluzione a questi problemi, sia una farsa, in quanto non vi sono né le strumentazioni idonee ad attuarlo né tantomeno personale per la scannerizzazione degli atti processuali; attività supplementari peraltro richieste senza alcuna adeguata formazione.

 

I lavoratori hanno pertanto chiesto a gran voce alla Dirigenza dell’ufficio, come pronta ed immediata soluzione, di ridurre l’orario di apertura al pubblico e di contingentare le udienze in base all’effettiva consistenza delle risorse a disposizione, per dar modo al personale di poter svolgere il servizio primario che la legge demanda: mettere in esecuzione i provvedimenti dei giudici.

 

Al termine del presidio, i lavoratori hanno deliberato all’unanimità di proseguire con ulteriori iniziative di lotta, che continueranno ad essere sostenute dall’Unione Sindacale di Base fino a quando l’Amministrazione non darà risposte concrete per la risoluzione dei problemi posti.