Uffici Giudiziari di BARI: temperature oltre i 30 gradi @usbgiustizia @usbsindacato #riqualificazione
Nel palazzo di giustizia di Bari di piazza De Nicola, l'impianto di climatizzazione è fermo da giorni, la temperatura negli uffici supera i 30 gradi per molte ore, mettendo a rischio la salute dei lavoratori, dei magistrati e degli utenti.
Che le condizioni di lavoro dei dipendenti del ministero della Giustizia siano peggiorate è noto a tutti: carichi di lavoro esorbitanti e in continuo aumento, mancate riqualificazioni, scarsa formazione, ma che un lavoratore debba prestare la propria opera in una situazione così disagiata, quale quella attuale, vista le alte temperaratura che affliggono l'Italia dal nord al sud è veramente disumano.
Tutti hanno segnalato già da giugno il mancato funzionamento dell'impianto di climatizzazione, dopo di ciò tra la direzione generale risorse materiali e tecnologie del ministero della Giustizia e il provveditorato interregionale alle opere pubbliche, continuano le comunicazioni senza che nessuno faccia funzionare l'impianto di climatizzazione. Anche la sala CED, che ospita i sistemi informatici dell’area penale del distretto (sicp, sies, snt, sigma) ha a un impianto di condizionamento dedicato, in sofferenza in queste ultime settimane per le alte temperature.
Il caso di Bari non è unico, al tribunale di Roma, alla sezione fallimentare, i lavoratori hanno denunciato l'inadeguatezza dei locali, circa un mese fa e per ora nulla è stato fatto. Analogamente al palazzo di giustizia di Napoli. Così come alla sede centrale del Ministero della Giustizia di via Arenula, in 30 stanze, a gennaio, l'impianto di riscaldamento appena consegnato è stato fermato e sostituito da fan coil.
Dall'agosto 2015, le competenze per l'edilizia giudiziaria, sono passate dai comuni al ministero della Giustizia, che evidentemente resta ancora impreparato ad affrontare i variegati problemi che affliggono il patrimonio edilizio posseduto.