#USB_GIUSTIZIA decreto di regolamento di organizzazione del Ministero della Giustizia: Piove sul Bagnato

Il gabinetto del Ministro ha inviato alle OO.SS. lo schema di decreto di organizzazione del ministero della Giustizia, per la prescritta informativa sindacale e a tutto'oggi non ha ritenuto di convocare una riunione per discutere di questo importante atto.

 

Il decreto prevede la creazione di tre direzioni regionali dell'organizzazione giudiziaria: per il settentrione, per il centro e per il meridione che ereditano parte delle competenze dalla direzione generale del personale, dei beni e servizi e dei sistemi informativi. Quindi se da un lato si accorpano gli uffici giudiziari con i D.Lgs. 155 e 156 con la scusa del risparmio, dall'altro si creano tre nuovi uffici che corrispondono ad altrettante posizioni dirigenziali di prima fascia che andranno, cosa più grave, ad attingere dal personale delle cancellerie e segreterie giudiziarie per il loro funzionamento, cosicchè sarà distratto ulteriore personale dai compiti di ufficio per essere adibito ad altre mansioni nelle direzioni regionali, alla faccia degli allarmi del Ministro e dei presidenti di Corte di Appello sulla mancanza di personale e sull'arretrato.

 

Verrà completamente modificata l'organizzazione del Ministero inteso come sede centrale. Viene ridotta la sua dotazione organica da 1446 a 1090 unità.

Solo le competenze della Direzione generale dei magistrati non verranno modificate,  verrá creata una direzione che si occuperá di tutto il contenzioso presso il Dipartimento degli affari di giustizia che si chiamerà - Direzione generale degli affari giuridici e legali - che accorperá l'ufficio secondo del Capo dipartimento DOG. 

La direzione generale della statistica si occuperà anche di organizzazione peccato che attualmente i pochi funzionari dell'organizazione sono in carico alla direzione generale dei sistemi informativi e non tutti sono a Roma.

La direzione dei sistemi informativi si occuperà solo dei sistemi informativi degli uffici centrali nazionali (corte di Cassazione, DNA e tribunale superiore delle acque pubbliche).

In pratica le Direzioni generali del Ministero saranno organi di indirizzo per le direzioni territoriali.

Come al solito l'Amministrazione procede senza coivolgere i lavoratori e i loro rappresentanti e questa riorganizzazione porterà confusione e caos anche negli uffici centrali.