La vergogna delle schede di valutazione

Cosa è rimasto di giusto nell’Amministrazione giudiziaria? Questa O.S. contesta l’illegalità di una vergognosa scheda di valutazione da compilare in assoluta tempestività, voluta dai soliti tre firmatari che hanno sottoscritto l’ipotesi di accordo, non definitivo.

I rilievi mossi dalla Funzione Pubblica e di cui si sconosce il contenuto sono l’ennesima riprova che l’Amministrazione e coloro che la ispirano non sanno scrivere i contratti.

Piovono ricorsi individuali, collettivi, tanti ne pioveranno ancora. Continuano ad arrivare ordini di servizio ed interpretazioni sulle mansioni discordanti e confusionari. Gli uffici giudiziari sono nel caos più completo. I lavoratori sono comprensibilmente incavolati eppure c’è chi canta vittoria elogiando la propria bravura nell’aver sottoscritto questo contratto integrativo. Ma dove vivono questi signori? Tra i lavoratori o nel loro mondo ovattato?.

Questa O.S. denuncia un’amministrazione giudiziaria che non ha mai provveduto a riqualificare il personale permettendo che a migliaia di lavoratori sia stato negato il diritto alla carriera lasciandoli al palo, nonostante anni di faticoso servizio, consentendo invece l’applicazione della legge Brunetta che ad oggi non è stata applicata in nessuna Amministrazione.

Da tempo abbiamo detto che operare delle valutazioni sul personale avrebbe comportato una drammatica divisione tra i lavoratori, portando alla guerra tra poveri.

Puntualmente si sono avverati i nostri timori. Dagli uffici di tutta Italia piovono lamentele e grida perché a qualcuno è stata armata la penna a dirigenti - per giudicare ora gli anni 2008 e 2009 - che sconoscono totalmente la realtà delle cancellerie, con la complicità di alcuni che si stanno prestando a questo vergognoso gioco al massacro.

In questo caos generale ci mancavano solo le pagelle!! I lavoratori sanno comunque chi ringraziare e dove indirizzare le loro proteste.

Prima che si applichi il decreto Brunetta, chiediamo l’applicazione della Costituzione dal più piccolo ufficio giudiziario alle ovattate stanze dei vertici di questo mi(ni)stero:

(Art. 35)” La Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni. Cura la formazione professionale dei lavoratori ….”

(Art. 36) “Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa. La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalla legge. Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non può rinunciarvi.”

(Art. 38, comma 2°) I lavoratori hanno diritto che siano preveduti ed assicurati mezzi adeguati alle loro esigenze di vita in caso di infortunio, malattia, invalidità e vecchiaia, disoccupazione involontaria.

E per quanto riguarda i signori sindacalisti collaborativi….

(Art. 39 u.c.) “I sindacati ….. possono, rappresentati unitariamente in proporzione dei loro iscritti, stipulare contratti collettivi di lavoro con efficacia obbligatoria per tutti gli appartenenti alle categorie alle quali il contratto si riferisce.”

E allora signori sapete che diciamo a voi che siete molto più vicini a Brunetta, il fustigatore dei dipendenti tutti fannulloni, il decurtatore dei salari per le influenze, piuttosto che ai lavoratori

VERGOGNATEVI !!!