Riunione del 27 Aprile: L'Amministrazione è latitante su interpelli e piante organiche

Si è tenuta questa sera, presso il Ministero della Giustizia, una riunione sulla rideterminazione delle piante organiche degli uffici giudiziari.

In applicazione dello scellerato disegno politico di ridurre (forse anche alla schiavitù) il personale del pubblico impiego, l’Amministrazione della Giustizia ha comunicato alle OO.SS. l’intenzione di tagliare circa il 7% dei posti della dotazione organica nazionale.

Tale riduzione, unita alla sacrosanta stabilizzazione del personale precario ed alla sacrosanta trasformazione del rapporto di lavoro dei restanti 277 dipendenti (operatori giudiziari B1 e B2) assunti con part-time obbligatorio, determinerà numerose posizioni soprannumerarie nelle piante organiche di diversi uffici, con grave rischio di mobilità per i lavoratori in esubero.

E come se ciò non bastasse, l’Amministrazione ha annunciato di non poter dare tempestiva esecuzione ai trasferimenti, così mortificando le legittime aspettative dei lavoratori interessati.

La RdB P.I. ha preteso l’immediata efficacia dei decreti di trasferimento e la garanzia di permanenza nella sede di servizio per tutti i lavoratori eventualmente collocati in posizione soprannumeraria nelle relative piante organiche.

La riunione si è protratta fino a tarda ora (circa le 22,30) senza sortire alcun positivo risultato.

Le OO.SS. hanno richiesto ed ottenuto di conoscere nel dettaglio il proposto ridimensionamento della dotazione organica, distintamente per ufficio giudiziario, per figura professionale e posizione economica con rinvio della trattativa al 20 maggio p.v.

Con l’occasione la RdB P.I. ha richiesto all’Amministrazione di assumere più efficaci iniziative per fronteggiare le difficili condizioni dei lavoratori in servizio negli uffici giudiziari de L’Aquila, anche mediante la previsione di incentivi economici a loro favore.

La vergognosa intransigenza dell’Amministrazione impone il mantenimento dello stato di agitazione di tutto il personale giudiziario e la programmazione di più incisive iniziative di lotta e di mobilitazione.

A tal fine la RdB P.I., unitamente ad altre OO.SS., ha indetto per il 28 maggio p.v. una giornata di protesta dei dipendenti giudiziari, con modalità che verranno distintamente individuate attraverso la preventiva consultazione del personale in assemblea.