Riunione del 27 Luglio: TUTTI RIMANDATI A SETTEMBRE @usbgiustizia #FACCIAMOUN48 #48oreperunprocesso #riqualificazione @usbsindacato
Questa mattina, presso la sala Falcone del Ministero della Giustizia, si è tenuta la prevista riunione sulla revisione dell’ordinamento professionale e sul FUA 2016.
L’incontro, presieduto dal Sottosegretario di Stato On. Gennaro Migliore e partecipato dal Capo di Gabinetto e dai vertici del Dipartimento dell’Amministrazione Giudiziaria, è stato preceduto da una relazione celebrativa dei risultati conseguiti dal Ministro nell’interesse del personale giudiziario. Per ultimo, l’approvazione alla Camera dei Deputati del disegno di legge di conversione del decreto legge n. 117/2016 sul processo amministrativo telematico, col quale il Ministero della Giustizia è stato autorizzato, per il triennio 2016-2018, ad assumere nuovo personale amministrativo (circa 1000 unità) per dare compiuta attuazione al programma di digitalizzazione degli uffici giudiziari.
Tale emendamento, per la definitiva approvazione, dovrà naturalmente superare il vaglio dell’altro ramo del Parlamento. A tal proposito il Capo di Gabinetto ha segnalato l’opportunità di avviare la costituzione di un tavolo tecnico finalizzato alla revisione di alcuni profili professionali, per fronteggiare al meglio le esigenze dettate dai nuovi processi lavorativi. La USB P.I. ha fornito la propria disponibilità alla partecipazione dei tavoli tecnici, precisando tuttavia fin d’ora che l’obiettivo prioritario dell’iniziativa dovrà consistere nella completa progressione di carriera del personale non interessato dall’art. 21 quater del decreto legge 27 giugno 2015, n. 83; diversamente non avrebbe alcun senso ed interesse modificare l’attuale sistema di classificazione del personale.
Con riferimento all’attuazione della citata legge la USB P.I. ha ribadito l’inusuale rigore delle procedure selettive che prevedono una preliminare formazione a distanza, consentita anche durante l’ordinario orario di lavoro, forse poco praticabile o addirittura incompatibile con le esigenze del servizio; poi, per i candidati che abbiamo completato il percorso formativo, è prevista una prova scritta con test a risposta multipla e, per coloro che l’avranno superata con successo, una prova orale.
Probabilmente tutto un po’ esagerato, al confronto del semplice affiancamento cui sono stati sottoposti i funzionari provenienti da altre amministrazioni con le procedure di mobilità, destinati ad assumere gli stessi incarichi di responsabilità dei nostri colleghi già in servizio da almeno 20 anni negli uffici giudiziari.
E’poi evidente che il tanto agognato diritto alla carriera non dovrà in alcun modo determinare stravolgimenti della vita personale e familiare dei lavoratori interessati; la USB P.I. ha chiesto, pertanto, che a tutti i dipendenti che saranno utilmente collocati in graduatoria venga garantita la permanenza nella sede di servizio, anche in posizione provvisoriamente sovrannumeraria della relativa pianta organica.
Relativamente al FUA 2016 la USB P.I., con l’obiettivo di reperire nuove risorse per finanziare la progressione del personale, ha richiesto di rivedere l’attuale remunerazione delle particolari posizioni di lavoro previste dagli artt. 34 e segg. del vigente Contratto Integrativo, limitando il pagamento delle stesse alle sole prestazioni disagiate.
La riunione si è conclusa con la decisione di rinviare i lavori al prossimo mese di settembre per la formale costituzione di un tavolo tecnico destinato – si spera - “a sistemare” definitivamente le legittime aspettative di carriera del personale giudiziario.