CALENDARIO DI LOTTA DEI LAVORATORI GIUDIZIARI

Lo sciopero del 5 febbraio è pienamente riuscito, la realtà che si è vissuta negli uffici giudiziari e nelle oltre 50 manifestazioni che abbiamo organizzato in tutta Italia lo dice chiaramente. L’emanazione degli O.d.G. della regione Liguria e Toscana, votati all’unanimità da tutte le forze politiche a favore delle rivendicazioni dei lavoratori giudiziari, testimoniano della bontà della nostra iniziativa.

 

L’amministrazione in questo momento deve ascoltare le ragioni della maggioranza dei lavoratori e delle OO.SS. sindacali; tornare indietro non sarebbe disonore per il Ministro o per i sindacati minoritari.

 

La mobilitazione deve continuare fino alla vittoria finale per i diritti di chi tutti i giorni lavora nella giustizia e per la giustizia.

 

Dobbiamo in ogni sede coinvolgere gli utenti attraverso la richiesta di incontri con gli ordini degli avvocati e i capi degli uffici anche attraverso la distribuzione di un opuscolo, che stiamo approntando, sugli effetti del nuovo ordinamento professionale.

 

Dobbiamo renderci più visibili all’informazione attraverso presidi davanti alle sedi di giornali e televisioni e a tale scopo indichiamo la data del 23/2/10, che sarà la giornata dell’informazione sulla giustizia.

 

Dobbiamo aprirci alla società con manifestazioni davanti agli uffici giudiziari in difesa della giustizia e dei diritti di chi ci lavora e a tale scopo indichiamo la data del 5 marzo.

 

Nel prendere atto che per assicurare la piena funzionalità degli uffici giudiziari il personale si è reso disponibile nel corso degli anni a svolgere tutte le attività di cancelleria e segreteria con la più ampia flessibilità delle mansioni, si invitano le lavoratrici e i lavoratori a rendere – a titolo dimostrativo- nella settimana che va dal 15 al 20 marzo tutte le prestazioni nel pieno rispetto delle norme e dei regolamenti.

 

A partire dal giorno 25 febbraio, e per tutti i giovedì successivi, si terrà in tutti gli uffici 1 ora di assemblea settimanale dalla 9.00 alle 10.00 con iniziative di informazione all’utenza all’interno degli uffici giudiziari.

 

Vogliamo arrivare ad una manifestazione nazionale di tutti i lavoratori giudiziari, subito dopo le elezioni regionali, nella quale rivendicare davanti al paese il buon funzionamento della giustizia e i diritti di chi ci lavora. Se sarà necessario proclameremo ulteriori giornate di sciopero.

 

Il Ministro della Giustizia deve tornare al tavolo della trattativa.

 

Tutti insieme al lavoro e alla lotta.