I PROVVEDIMENTI ANNUNCIATI DA ALFANO NON RISOLVONO I MALI DELLA GIUSTIZIA: RDB-CUB RIBADISCE LO SCIOPERO INDETTO PER IL 5 DICEMBRE

Il Ministro della Giustizia Angelino Alfano annuncia provvedimenti di informatizzazione e riorganizzazione degli uffici che, come per incanto, dovrebbero produrre la risoluzione di tutti i problemi con cui da tempo immemore i lavoratori giudiziari e gli utenti fanno i conti giornalmente”, commenta Pina Todisco, della Direzione nazionale RdB-CUB Pubblico Impiego. “Ma sebbene sia necessario ripensare anche l’organizzazione ed una seria informatizzazione degli uffici, che non siano, come nel passato, occasione per riciclare vecchie macchine inutilizzabili o per creare nuovi posti dirigenziali, riteniamo che la ricerca di vere soluzioni passi obbligatoriamente per altre strade”.

 

Precisa Todisco: “Si dovrebbe infatti cominciare da una semplificazione delle leggi, che oggi sono decine di migliaia; potenziare il personale che, per effetto del blocco delle assunzioni e dei tagli, è sceso negli ultimi 10 anni da 53.000 a meno di 43.000 unità in pianta organica, mentre il personale in servizio risulta essere inferiore alle 40.000 unità; si dovrebbe riqualificare il personale, a cui non viene riconosciuto il diritto alla carriera dal 1980; riqualificare le strutture degli uffici, nella maggior parte dei casi fatiscenti quando addirittura pericolose per l’incolumità dei lavoratori e degli utenti; inoltre bisognerebbe rispettare la dignità e il lavoro di migliaia di dipendenti, che quotidianamente e con abnegazione continuano a garantire il servizio”.

 

Su questa piattaforma la RdB-CUB P.I. settore Giustizia ha proclamato uno sciopero nazionale per il 5 dicembre con manifestazioni nelle maggiori città, che alla luce di tali provvedimenti del governo non può che essere ribadito”, conclude la dirigente RdB-CUB P.I.

 

Roma, 27 novembre 2008