LE LOTTE DEI LAVORATORI SCONGIURANO IL PEGGIO: EVITATO UN ALTRO TAGLIO DEL 10% ALLA DOTAZIONE ORGANICA.

La mobilitazione permanente comincia a dare i primi risultati. L’ultimo scellerato taglio, del 10% sugli organici, imposto dalla legge 26.02.2010 n° 25 (conversione del decreto mille proroghe) alle amministrazioni pubbliche da attuare entro giugno 2010, non verrà applicato al personale amministrativo operante presso gli Uffici giudiziari.

Un importantissimo risultato - vista la già nota e cronica carenza di personale - frutto dello sciopero del 05 febbraio che ha visto i lavoratori della giustizia in prima linea in tutta Italia per denunciare all’opinione pubblica lo stato di disagio e le condizioni insostenibili nelle quali sono costretti ad operare.

La massiccia partecipazione dei dipendenti alle iniziative sindacali messe in campo è un segnale chiaro ed inequivocabile che i lavoratori non sono più disposti a subire passivamente le scelte scellerate di chi continuamente calpesta i loro diritti.

Le giuste e sacrosante rivendicazioni cominciano ad avere eco mediatico negli spazi dedicati all’informazione grazie anche ai presidi sotto le sedi Rai di molte città.

L’inchiesta di Presa Diretta della puntata sulla Giustizia ha reso visibili alcune delle problematiche dei lavoratori e ha messo in risalto la difficoltà del Capo Dipartimento mentre cercava disperatamente di arrampicarsi sugli specchi per giustificare l’ingiustificabile!

Questo dimostra che, così come la RdB P.I. sollecita da sempre, non bisogna abbassare la guardia pertanto, ora che i riflettori sono puntati sul pianeta Giustizia, la mobilitazione non può e non deve fermarsi. Occorre anzi accompagnarla con un’informazione permanente ai cittadini e agli operatori affinché la necessità di una forte inversione di rotta rispetto alla politica dei tagli e dei sacrifici chiesti a costo zero ai lavoratori diventi battaglia e impegno comune anche per evitare che il servizio giustizia venga smantellato e consegnato ai privati.

Partecipare convinti e compatti alle prossime iniziative di lotta è la risposta migliore a quelle forze sindacali che, pur vantando di difendere gli interessi dei lavoratori, scrivono e sottoscrivono in nome e per conto degli stessi accordi utili solo all’Amministrazione.

La RdB P.I. continuerà ad essere al fianco dei lavoratori perché il loro futuro e quello dei propri figli non sia cosparso di flessibilità, precarietà ed incertezza.

Il salario, i diritti e la dignità sono valori inalienabili e cederli a poco a poco è arrendersi senza accorgersene.

Resistere, Resistere, Resistere senza arrendersi: con la RdB si può